Ancona, niente dad: tutti in Comune a lezione di storia della città

Ancona, niente dad: tutti in Comune a lezione di storia della città
Ancona, niente dad: tutti in Comune a lezione di storia della città
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 04:35

ANCONA Fare dell’emergenza un’occasione di apprendimento, educazione civica e socialità. La loro scuola è chiusa per lavori, dopo i danni causati dalle scosse, ma invece di lasciarli a casa a fare la dad davanti a un computer, il Comune ha pensato bene di coinvolgere gli alunni sfollati della Savio in un progetto didattico originale: una visita al palazzo del Comune per apprendere la storia di Ancona e imparare come funziona il governo di una città. I bambini della quarta elementare ieri si sono intrattenuti quasi tre ore in sala giunta dove, dopo il saluto del sindaco Valeria Mancinelli, sono stati accolti dall’assessore alla Politiche educative, Tiziana Borini, promotrice dell’interessante iniziativa, dall’assessore allo Sport Andrea Guidotti, dal presidente del consiglio comunale Tommaso Sanna e da Liliana Rovaldi, comandante della Polizia locale.

Le attività

Sì perché tra le attività svolte in questa mattinata di scuola alternativa c’è stato spazio anche per una lezione di educazione stradale, incentrata sul corretto comportamento di piccoli pedoni e ciclisti.

Ciascuno dei rappresentanti del governo comunale ha dato il proprio contributo: si è parlato della storia di Ancona, di come si amministra una città, di quali sono i compiti dei politici. Pace, democrazia, educazione civica e partecipazione attiva sono gli elementi-cardine su cui i bambini sono stati invitati a riflettere e confrontarsi. Curiosità e sorrisi hanno spazzato via la paura del terremoto e, per certi versi, l’ansia di dover tornare in classe - dalla prossima settimana, nel caso della Savio, della media Marconi e della materna Sabin - quando lo sciame sismico ancora fa tremare cuori e palazzi e i segni degli scossoni della terra si allungano, profondi, sulle pareti delle aule.

Le gite

La gita a Palazzo del Popolo della classe multietnica - esempio di come la tanto sbandierata (o temuta?) integrazione, in realtà, si sta già compiendo a scuola - ha toccato tutti gli ambienti: tappa finale, l’ufficio Anagrafe e dello Stato civile. Una seconda classe della Savio ha invece trovato ospitalità nel centro ricreativo “Trovamici” di via Torresi e presso il circolo Filo d’Argento Dorico, in via Ascoli Piceno. E in questi giorni di esodo forzato dai plessi, le Savio e altri istituti hanno preferito alternare la dad a spazi alternativi “in presenza” per un’istruzione declinata in mille forme, tra circoli ricreativi, campo della palla ovale, visite alla Pinacoteca e al Museo Archeologico. Oggi, per esempio, alcune classi parteciperanno ai Giochi della Gentilezza in vari luoghi della città, in un progetto che li mette in relazione ai nonni, memoria dei giochi di un tempo. «Questa esperienza è stata la dimostrazione di come un disagio possa trasformarsi in opportunità, grazie alla collaborazione di tutti - commenta l’assessore Borini -. Siamo lieti di esserci fatti conoscere ai bambini».

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