ANCONA - Fumo e schiamazzi al posto di film e pop corn. Segnali di vita - ma non quelli sperati - arrivano dal Mister Oz, dove un gruppo di ragazzini ha preso possesso del cortile esterno del cinema abbandonato, trasformato in un luogo di sballo. Sigarette, patatine e birre, in attesa del veglione.
L’intrusione
A terra, alcuni strumenti utilizzati per tagliare le reti di recinzione e pure quella termosaldata che protegge la porta antipanico d’accesso all’immobile-fantasma di via Damiano Chiesa, alle spalle dello stadio Dorico che si avvia verso la conclusione del maxi-restyling: storie contrapposte di rinascita e abbandono, nel cuore del rione Adriatico.
La storia
Ora si attende solo la denuncia da parte della proprietà per l’occupazione abusiva dell’immobile, passato alla storia come primo multisala della città, inaugurato nel 1998 sulle ceneri dell’ex cinema Salotto, chiuso nel 2011 per una controversia legale tra la vecchia società proprietaria (la Clemi) e l’allora gestore (Fausto Mondaini) e poi venduto all’asta 4 anni fa per 520mila euro a una società immobiliare di Camerata Picena. Il progetto di riqualificazione prevedeva la realizzazione di uffici, appartamenti, un’autorimessa da 360 mq e di un negozio da 200 mq, per un investimento di un milione e mezzo. Ma al Comune, incredibilmente, non è mai arrivata alcuna richiesta a costruire. E il Mister Oz resta nel limbo dell’abbandono.