Geo Barents, domani il nuovo sbarco ad Ancona: tra i disperati anche un minorenne

Geo Barents, domani il nuovo sbarco ad Ancona: tra i disperati anche un minorenne
Geo Barents, domani il nuovo sbarco ad Ancona: tra i disperati anche un minorenne
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 14 Giugno 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 11:24

ANCONA - Ieri mattina la Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, ha ricevuto l’assegnazione del porto di Ancona per lo sbarco dei 38 migranti soccorsi in acque internazionali. Tra loro anche un minore non accompagnato. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Daniele Silvetti è stato convocato in Prefettura per la riunione organizzativa propedeutica alle attività da mettere in campo per lo sbarco e l’accoglienza.

La task force 


Preso atto che ormai la task force è piuttosto rodata, visto i precedenti sbarchi del 17 febbraio (era sempre la Geo Barents) e del 10 gennaio con la Ocean Viking, la Prefettura ha comunque messo in moto tutti gli attori principali: Comune di Ancona, forze dell’ordine, capitaneria di porto, i vigili del fuoco, l’azienda sanitaria di Torrette, la protezione civile, la Croce Rossa e la Caritas.

Inoltre la Prefettura ha già preallertato tutte le strutture del sistema dei centri di prima accoglienza delle Marche, ricevendo risposta positiva sulla disponibilità dei posti letto. Tanto che, qualora ce ne fosse bisogno, tutti e 38 i migranti potranno essere accolti nelle strutture della regione. A meno di disposizioni diverse da parte del Ministero. 


L’arrivo 


Nella serata di ieri la nave norvegese si trovava al largo di Crotone. Secondo l’ultima stima, l’attracco al porto di Ancona è previsto per la mattinata di domani. Ma tutto dipende dalle condizioni meteo-marine, che potrebbero anche far slittare l’arrivo. I forti temporali e le perturbazioni previste, anche al largo dell’Adriatico, proprio in queste ore, potrebbero rallentare la navigazione. Dallo staff della Geo Barents, intanto, confermano che «ci vorranno due giorni di navigazione». Partita ieri mattina in direzione Ancona, al momento resta confermato l’arrivo per domani nell’arco della mattinata. Una volta ormeggiata, cominceranno le operazioni di sbarco. 


I precedenti 


L’ultima volta che l’imbarcazione di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere ha fatto tappa ad Ancona è stato lo scorso 17 febbraio. Si è trattato di 47 egiziani e di un eritreo. Tutti uomini, di cui 9 minori, che sono poi stati trasferiti nelle strutture di prima accoglienza regionali ed extraregionali. Il gruppo di migranti era stato soccorso il 13 febbraio al largo delle coste libiche. Dei nove minori a bordo, sette sono stati destinati nei centri Sai, il Sistema accoglienza integrazione, delle Marche. Due sono stati dirottati nelle strutture dello stesso circuito, ma in Abruzzo. L’altro sbarco, invece, risale al 10 gennaio. La nave era la Ocean Viking, che attraccò alle 21,15 sempre alla banchina 22. Trentasette profughi, tra loro anche 12 ragazzini: qualcuno non aveva compiuto nemmeno 14 anni. Trentasette anime sottratte alla furia del mare al largo della Libia, mentre speravano di raggiungere la loro terra promessa stipate su un gommoncino, tra ustioni e intossicazioni da carburante. Situazioni al limite, che si ripetono con una frequenza disarmante.

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