Ancona, il papà violento resta chiuso in carcere: già in passato il figlio 11enne aveva lanciato l’sos per difendere la mamma

Ancona, il papà violento resta chiuso in carcere: già in passato il figlio 11enne aveva lanciato l’sos per difendere la mamma
Ancona, il papà violento resta chiuso in carcere: già in passato il figlio 11enne aveva lanciato l’sos per difendere la mamma
di Federica Serfilippi
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Sabato 23 Dicembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:44

ANCONARimane in carcere il 50enne arrestato mercoledì sera dai carabinieri dopo l’allarme lanciato al 112 dal figlio di 11 anni. «Venite, fate presto» aveva detto il ragazzino, mentre in sottofondo si sentivano le urla, riconducibili alle percosse subite dalla mamma per mano del papà. Ieri mattina, il gip ha convalidato l’arresto e confermato la massima misura cautelare per l’uomo, un barista anconetano. L’accusa è maltrattamenti in famiglia.

La difesa

Il 50enne, difeso dall’avvocato Francesca Napolitano, ha risposto alle domande del giudice, contestando la ricostruzione accusatoria della procura.

Tra lui e la compagna ci sarebbero stati dei litigi dovuti alla fine della relazione, ma mai botte. Diversa la tesi dell’accusa, basata anche sulla denuncia sporta dalla donna lo scorso ottobre ai carabinieri della stazione di Ancona Principale, guidata dal comandante Antonio Saracino.

La vittima aveva parlato di continue minacce, ingiurie, vessazioni e lesioni ricevute da parte del compagno, soprattutto tra le mura domestiche. L’avrebbe afferrata per il collo, spintonata e aggredita verbalmente: «Se devo andare in galera ci vado, ma solo perché ti ho ammazzato»; «mi sono fatto fregare da te». Alcuni insulti o minacce sarebbero state dette alla presenza del figlio 11enne della coppia. Stando a quanto emerso, già lo scorso ottobre il ragazzino aveva lanciato l’allarme al 112, proprio come fatto mercoledì sera, quando ha visto il papà aggredire la mamma. Ma anche in precedenza, di fronte ai liti, avrebbe preso il cellulare e composto il numero d’emergenza per cercare di proteggere la mamma.

Mercoledì la violenza è esplosa quando il 50enne ha saputo di essere stato denunciato dall’ex compagna per maltrattamenti. Ha prima spaccato alcune suppellettili della casa, poi ha aggredito la donna che, però, non è finita al pronto soccorso. La difesa chiederà per il barista la collocazione agli arresti domiciliari.

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