Donna aggredita "per volere del diavolo"
"Assolto" il folle col machete, va internato

Donna aggredita "per volere del diavolo" "Assolto" il folle col machete, va internato
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Martedì 24 Febbraio 2015, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 11:08

ANCONA - Non imputabile perchè incapace di intendere e di volere ma socialmente pericoloso.

Per questo Precious Omobogbe, 26 anni, nigeriano, è stato "assolto" dal giudice Paolo Giombetti di Ancona dall'accusa di aver aggredito con un grosso coltello una trentenne ivoriana a Jesi l'11 agosto scorso. L'imputato, difeso dall'avv. Elisabetta Nicolini, dovrà però scontare un periodo di due anni di internamento nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. Dopo il fatto che ha dato origine al processo, Omobogbe era stato di nuovo arrestato l'1 settembre scorso per aver seminato il panico nel centro di Jesi, girando per strada con due machete in pugno. Nel procedimento pendente per il secondo episodio di follia, in cui è accusato anche di tentato omicidio, il gip aveva disposto una perizia per accertare le sue condizioni mentali: lo psichiatra Gabriele Borsetti aveva concluso che è completamente incapace di intendere e di volere ma anche pericoloso. Durante l'aggressione all'amica che lo ospitava a casa, Omobogbe aveva detto che era stato il diavolo a ordinarglielo: la donna riuscì a scappare in strada e ad allertare i carabinieri, ai quali il nigeriano rifilò calci e pugni. Anche impugnò il machete per le vie di Jesi, oltre a minacciare di morte gli italiani, il ventiseienne farneticò di agire sulla base della "Bibbia nella sua testa".

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