Ancona, si invaghisce di un cantante sui social. È una trappola: gli versa 20mila euro

Ancona, si invaghisce di un cantante sui social. È una trappola: gli versa 20mila euro
Ancona, si invaghisce di un cantante sui social. È una trappola: gli versa 20mila euro
di Stefano Rispoli
3 Minuti di Lettura
Domenica 21 Gennaio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 17:52

ANCONA Galeotto è stato il like messo su un post pubblicato su Facebook dal cantante straniero che lei aveva cominciato a seguire, casualmente, affascinata dalla sua voce. Non pensava che quello sarebbe stato l’inizio di un incubo. I video in cui lui esibiva le sue doti canore si sono rivelati uno specchietto per le allodole. Poco tempo dopo la donna, una pensionata anconetana, è stata contattata su una chat dall’artista, molto più giovane di lei. Incredula, ha risposto. Da lì è cominciata una relazione epistolare, del tutto platonica.

La trappola

Ma a poco a poco, senza nemmeno accorgersene, la 75enne è piombata nella trappola ordita da quello che immaginava fosse un amico speciale, uno che si interessava a lei e con il quale dialogava benissimo.

Con la scusa del ringraziamento per il like messo ad un suo video, l’anziana è inciampata nella più classica delle truffe sentimentali. Una volta allacciato un rapporto di fiducia, più confidenziale e frequente, l’artista - o presunto tale - ha cominciato a circuirla. Trovava mille scuse per chiederle del denaro in prestito. Piccole somme, ma per un periodo molto prolungato, parliamo di mesi. Una volta le ha spedito un pacco a casa, dall’estero, ma poi l’ha fatta contattare da un complice che si è finto incaricato delle Poste perché c’erano da pagare delle spese aggiuntive. E poi, il solito trucco della carta di credito rubata. «Mi trovo all’estero per un viaggio, non so come acquistare il biglietto di ritorno: puoi inviarmi del denaro sul mio conto corrente?» l’ha supplicata in un’occasione. E lei, mossa da compassione, ha eseguito il bonifico.

Gli alibi

Con lo stesso alibi il cantante truffaldino, un 35enne, si sarebbe fatto anche ricaricare più vole il conto telefonico. La vittima, nonostante percepisca una modesta pensione sociale e abbia gravi problemi familiari, è stata blandita e circuita, senza possibilità di difesa: come una goccia cinese, il truffatore ha scavato a poco a poco un solco nell’animo dell’anziana, fino a prosciugare il suo conto corrente. Nel giro di qualche mese, infatti, la donna è arrivata a bonificare all’artista di cui si era invaghita oltre 20mila euro.

La disillusione

Era distrutta e incredula quando si è presentata agli sportelli dell’Adiconsum di Ancona, dopo essersi risvegliata dall’incubo. Ma, forse frenata da un sentimento di vergogna o di impotenza, ha preferito non sporgere denuncia alle forze dell’ordine, limitandosi ad interrompere ogni rapporto con il cantante che le aveva rubato il cuore, e non solo quello.

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