Giovani in fuga da Ancona, Fratelli d'Italia attacca: «Pesante eredità Mancinelli-Simonella, pronti ad invertire la rotta»

Giovani in fuga da Ancona, Fratelli d'Italia attacca: «Pesante eredità Mancinelli-Simonella, pronti ad invertire la rotta»
​Giovani in fuga da Ancona, Fratelli d'Italia attacca: «Pesante eredità Mancinelli-Simonella, pronti ad invertire la rotta»
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Martedì 20 Dicembre 2022, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 17:20

ANCONA- «Il tema dell’attrattività è fondamentale quando si considerano le prospettive di sviluppo di un territorio e l’eredità negativa che lascia l’amministrazione Mancinelli-Simonella dopo dieci anni di governo è pesante. Molte attività hanno chiuso, la città si sta spopolando e la burocrazia rappresenta un freno per lo svago. Ancona non riesce ad essere attrattiva nemmeno nei riguardi dei suoi residenti, figuriamoci se in queste condizioni può attrarne dall’esterno». Sono le parole di Angelo Eliantonio, Capogruppo di Fratelli d'Italia, Marco Ausili, consigliere regionale e Maria Grazia De Angelis, consigliera comunale sui giovani in fuga da Ancona.

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Gli obiettivi

Guardando agli obiettivi da perseguire verso la nuova tornata elettorale prevista per la primavera del 2023: «La percezione, ormai diffusa e supportata dai numeri, legata al fatto che la nostra città non sia a misura di giovani è un elemento sul quale riflettere e intervenire subito poiché sono proprio le persone giovani ad essere maggiormente sensibili alle opportunità di lavoro e di carriera e sono quindi attratti dai territori che offrono le migliori opportunità per valorizzare la loro formazione e le proprie capacità.

Dalla nostra città, invece, scappano, vanno a fare impresa laddove ci sono amministrazioni comunali indirizzate su politiche giovanili diverse. Noi vogliamo costruire un rapporto di fiducia con tutti coloro che vogliono investire ad Ancona e vogliamo aiutare chi con coraggio ha già scelto di farlo nonostante le difficoltà del momento e gli ostacoli burocratici che hanno trovato. Occorre avere una visione e lavorare per creare svago e opportunità capaci di rendere la città più viva, attrattiva dal punto di vista turistico e culturale, con una politica che aiuti gli imprenditori a investire. Ancona oggi è un capoluogo senza appeal ed è una debolezza per tutta la regione perché un territorio che perde popolazione giovane diventa ancora meno attrattivo accentuando la tendenza all’abbandono». 

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