Ancona, scoprì di avere un figlio
Ora ricorre: «Mi ha negato una gioia»

L'ingresso del tribunale di Ancona
L'ingresso del tribunale di Ancona
1 Minuto di Lettura
Domenica 5 Giugno 2016, 10:59
ANCONA - Non sapeva di essere padre, ma dovrà comunque pagare gli alimenti al figlio - che oggi ha 15 anni - sin dalla sua nascita. Lui non ci sta e ora citerà in giudizio la donna con cui l'ha concepito per farsi risarcire della paternità negata. La Corte d'Appello ha condannato un ingegnere anconetano al versamento di un assegno mensile, non già da quando ha scoperto di essere padre (marzo 2012) ma dalla nascita del figlio che non sapeva nemmeno di avere, nel 2001. Ancora oggi il 45enne non ha mai conosciuto il ragazzino. Eppure, il collegio presieduto dal giudice Bruno Castagnoli ha confermato il principio formulato in primo grado dal Tribunale dei Minori, accogliendo solo in parte il ricorso presentato dal professionista: l'assegno mensile è stato ridotto da 500 a 200 euro per i primi 12 anni in cui non ha mai saputo dell'esistenza del figlio e non aveva un lavoro stabile, importo calcolato applicando «criteri equitativi e non analitici». Ma da quando la madre ha deciso di fare "outing", nel 2012, con una telefonata all'ignaro papà, questi dovrà versarle 500 euro al mese, oltre a contribuire al 50% delle spese straordinarie di mantenimento (anche pregresse) fino a quando il ragazzino non avrà raggiunto la maggiore età. Una sentenza choc, che al professionista costerà oltre 60mila euro, comunque meno rispetto ai circa 100mila prospettati in prima istanza. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA