ANCONA - Ci voleva il G7 Sanità per rimettere a posto le strade groviera della città. La Regione, organizzatrice dell’evento, ci tiene che il capoluogo sia tirato a lucido per la tre giorni di ottobre in cui si daranno appuntamento ad Ancona i ministri della Salute di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa, Canada e Giappone. E quindi invia 2 milioni di euro così ripartiti: 1,8 milioni per la manutenzione stradale e 200mila euro per le aree verdi. Nel mirino, ovviamente, i luoghi interessati dal meeting: zona Mole Vanvitelliana e Portonovo in primis. I lavori si divideranno in 4 lotti. Il Comune conta di arrivare agli affidamenti dei rispettivi appalti ad aprile, con un orizzonte temporale per la fine degli interventi ad un mese dal G7. Quindi la deadline fissata entro i primi di settembre. Vietato sbagliare, non sono ammessi ritardi. Vediamo se, almeno questa volta, la motivazione degli interventi sia così importante da garantire il rispetto delle tempistiche.
Gli step
Ieri in Giunta è stato approvato il Dip (Documento di indirizzo alla progettazione).
Le linee di indirizzo
L’iter progettuale delle opere è ancora in fase embrionale. Il Comune, per ora, attraverso la delibera, si è limitato ad improntare le linee di indirizzo. Ma comincia a ad emergere, seppure a grandi linee, l’entità e la tipologia degli interventi che poi verranno definiti, viavia, in maniera più dettagliata in fase di progettazione. Ad ogni modo, su piazza della Repubblica si parla di riqualificare l’area di accesso al porto: la pavimentazione che scende verso le sbarre di ingresso, i marciapiedi laterali e la manutenzione della siepe sul lato destro. Mentre per quello che riguarda via Marconi e via XXIX Settembre si attuerà un intervento di manutenzione superficiale degli asfalti, e nelle vie meno deteriorate si andranno a sistemare le fessure sulla superficie stradale. Dunque la macchina Comunale si è messa in moto per predisporre tutte le azioni da mettere in campo affinché la città si faccia trovare pronta durante il summit.
Gli uffici tecnici
I due milioni di euro stanziati dalla Regione sono arrivati nelle casse comunali circa due settimane fa. Adesso la partita si gioca tutta sul corretto funzionamento della parte tecnica impegnata, come in una catena di montaggio, ad elaborare progetti e predisporre gli atti necessari per arrivare agli affidamenti dei lavori. L’ufficio Lavori pubblici è in pieno fermento. Riunioni, documenti, progettazioni. Partiti.