Fincantieri-Authority, c’è la firma anconetana: avanti con il raddoppio del bacino

Sviluppo delle infrastrutture: banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento

Fincantieri-Authority, c’è la firma anconetana: avanti con il raddoppio del bacino
Fincantieri-Authority, c’è la firma anconetana: avanti con il raddoppio del bacino
di Federica Serfilippi
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Martedì 14 Novembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:05

ANCONA Un passo in più verso il raddoppio del bacino della Fincantieri. È stato firmato ieri l’accordo di programma per favorire lo sviluppo del porto dall’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero e dal presidente dell’Adsp Vincenzo Garofalo. L’intesa risponde all’esigenza di procedere allo sviluppo delle infrastrutture attualmente presenti nel porto - banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento - e di destinarle alla costruzione di unità navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio, sia nel settore crocieristico che mercantile. 


I numeri

In ballo c’è un progetto da 80 milioni di euro, 40 dei quali garantiti dal Ministero delle Infrastrutture.

Venti milioni sono destinata alla realizzazione di una nuova banchina di allestimento e altrettanti venti all’allungamento del bacino di carenaggio, anche attraverso la messa in sicurezza della diga frangiflutti. I rimanenti 40 milioni saranno oggetto di un investimento privato da parte di Fincantieri nell’ambito del procedimento di rilascio della nuova concessione demaniale per i prossimi 40 anni e riguarderanno lo sviluppo della cantieristica navale del porto di Ancona. L’accordo di programma fa seguito al protocollo di intesa siglato tra il Mit e la stessa Autorità, e al successivo decreto ministeriale con il quale è stato approvato il finanziamento pubblico di 40 milioni di euro. Stando al progetto, il raddoppio del bacino permetterebbe di produrre navi con una stazza di 100mila tonnellate. Al cantiere potrebbero trovare posto altre mille persone oltre alle 3mila ora occupate. I tempi di realizzazione si stimano in 2-3 anni. 

Le voci

Le parole del presidente Garofalo: «Un accordo e un investimento che incideranno con forza nelle prospettive di sviluppo futuro del porto di Ancona, con ricadute positive economiche e sociali sulla città e sul territorio. Fincantieri, fra i principali protagonisti dello scalo, conferma così la sua fiducia nelle possibilità di crescita e di potenziamento dello stabilimento dorico e di tutta l’infrastruttura portuale». Il dg Folgiero: «Con lo sviluppo del porto di Ancona, ci proiettiamo verso il futuro con ambizione e innovazione». 

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