Scattano i lavori, per due mesi bollino rosso sulla Flaminia. A rischio ingorghi anche la Variante alla Ss16

Si prevedono code e disagi alla circolazione per i lavori che scattano oggi sulla Flaminia
Si prevedono code e disagi alla circolazione per i lavori che scattano oggi sulla Flaminia
di Stefano Rispoli
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 06:15

ANCONA - Armatevi di santa pazienza e, soprattutto, studiate bene i percorsi alternativi. Scattano oggi, infatti, i lavori sulla Flaminia, al confine tra Ancona e Falconara: si prevedono due mesi da incubo per la viabilità, con inevitabili ripercussioni su una Variante alla Statale 16 già soggetta a cronici intasamenti negli orari di punta, ma anche su via Conca.

I lavori di asfaltatura della Flaminia - un milione e 340mila euro per piallare 2,7 chilometri - s’intrecciano con quelli per il raddoppio della Ss16 e con il cantiere del nuovo Salesi nella cittadella sanitaria di Torrette, che ha comportato il restringimento di via Conca con la chiusura di una delle due corsie a scendere, ora riservata ai mezzi in uscita dall’ospedale. 


Un groviglio di ruspe, strozzature e deviazioni che rischia di mandare in crisi migliaia di automobilisti, per non parlare di tutto il traffico pesante in entrata e in uscita dal porto.

I lavori sono stati suddivisi in 4 lotti: il primo riguarda il tratto dal confine con Ancona all’incrocio con Palombina vecchia, poi seguiranno gli altri a Falconara (via Palombina Vecchia-via Spagnoli, poi fino a via Cairoli, quindi fino all’incrocio con via Baldelli). La manutenzione straordinaria, da contratto, deve chiudersi entro il 25 marzo, ma sono previsti bonus per la ditta appaltatrice se anticiperà i tempi dell’asfaltatura che interessa 25mila mq di strada e 5mila di parcheggi sul lato mare.

I  lavori verranno eseguiti dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 18,30, fascia in cui il transito sarà consentito solo in direzione sud (dopo le 18,30 e fino al mattino la circolazione sarà regolare, così come il sabato e la domenica): ma anche a chi da Falconara viaggia verso Ancona i due Comuni raccomandano fortemente di evitare la Flaminia e preferire i percorsi alternativi che indichiamo nel grafico. Saranno giorni durissimi sulla Ss16, dove si riverserà buona parte del traffico proveniente da Ancona Sud, dal porto, dalla stazione ma anche dalla città (con ripercussioni su via della Montagnola e via Maggini). Il punto più critico sarà lo svincolo di Torrette: se già in tempi normali, al mattino, si formano lunghe code sulla Variante verso Ancona proprio per l’imbuto su via Conca, da oggi in poi la situazione rischia di diventare esplosiva. 


Per certi versi, è un bene che il cantiere per la realizzazione del sovrappasso pedonale su via Conca (appalto da 700mila euro) non sia ancora partito, altrimenti sai che inferno davanti all’ospedale. In teoria il ponte, 5 metri sopra la strada, sarebbe dovuto venire alla luce entro la primavera del 2022 e invece il cantiere è stato predisposto ma è ancora immobile: da oggi comprenderemo quanto sarebbe stata utile questa infrastruttura non solo per la sicurezza dei pedoni, ma anche per alleggerire il traffico su via Conca. Che, a scendere, da tempo fa i conti pure con una corsia in meno, riservata ai mezzi in uscita dall’ospedale a seguito dei lavori in corso per la costruzione del Salesi 2.0. 


Un progetto, questo, che viaggia ormai con due anni di ritardo: basti pensare che, prima della pandemia, si pronosticava la nascita del nuovo presidio materno-infantile entro il 25 febbraio 2022. Oggi stiamo ancora aspettando le prime demolizioni della palazzina che ospita la camera mortuaria e gli uffici direzionali. Colpa del Covid, sì, ma soprattutto della bolla speculativa che ha fatto schizzare i costi delle materie prime. E così, per quanto la Regioni provi a spingere sull’acceleratore, il progetto del nuovo ospedaletto da 119 posti e 56,8 milioni di investimento non vedrà la nascita prima del 2024.


Meno impattanti, al momento, sono i lavori per il raddoppio della Variante alla statale Adriatica nel tratto fra Torrette e Falconara, avviati nel luglio scorso: appalto aggiudicato a un’impresa di Torino, la Inc Spa, un ribasso dell’11,839% su una base di 188,7 milioni di euro, a cui poi si aggiungono i costi di progettazione e degli espropri, fino a un investimento previsto da parte di Anas di circa 250 milioni. Con il ribasso l’importo dei lavori è sceso a quasi 157 milioni, a cui se ne aggiungono altri 10 per gli oneri relativi alla sicurezza.

L’appalto prevede l’ampliamento da due a quattro corsie del tratto tra lo svincolo di Torrette e l’innesto della Ss76, svincoli compresi, per un tratto di 7,3 km, dei quali circa 900 metri in viadotto e 700 in galleria. Per ora siamo alle opere preliminari, il grosso si vedrà quando verranno demoliti e sostituiti due viadotti e le gallerie Barcaglione e Orciani. Durata dei lavori: 1.095 giorni, circa 3 anni. Riusciremo a percorrere le 4 corsie entro il 2024?

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