L’operaio si traveste da spacciatore
per regalare un telefonino al figlio

L’operaio si traveste da spacciatore per regalare un telefonino al figlio
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Martedì 13 Dicembre 2016, 06:55
ANCONA - Da qualche tempo il suo tenore di vita aveva avuto un’impennata. Soldi spesi a raffica, come mai aveva fatto prima. Il sogno era quello di cambiare vita e di smettere di essere quella persona che fa fatica ad arrivare a fine mese. Ma soprattutto, nel cuore aveva un desiderio: comprare un bel regalo di Natale a suo figlio. Lasciarlo a bocca aperta davanti a uno smartphone nuovo o, chissà, di fronte a un pc di ultima generazione. Per farlo, però, si è dovuto sporcare le mani. Da operaio incensurato di 50 anni si è voluto trasformare in un pusher capace di attirare decine di clienti in cerca di cocaina, hashish e marijuana. Era diventato un punto di riferimento per tutto l’hinterland anconetano. Vendeva al dettaglio e faceva soldi facili. Tutto semplice. Almeno fino a sabato sera. La dura realtà gli è ripiombata addosso come un boomerang. Alla fine, la sorpresa l’ha avuta lui.

La sezione Narcotici della Squadra Mobile l’ha sorpreso nella sua casa di Camerata Picena con oltre 60 grammi di droga. Il blitz è avvenuto dopo giorni di appostamenti davanti alla sua abitazione, dove da un po’ si era formato uno strano via vai. Un andirivieni di persone che non è passato inosservato agli attenti sguardi degli agenti diretti da Virgilio Russo e Carlo Pinto. L’uomo, che fino a tre giorni fa aveva la fedina penale libera, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Eterogenea la clientela: dai giovanissimi in cerca di erba e fumo per sballarsi il sabato sera, ai 40enni dediti alla polvera bianca. In casa, la droga era sparsa un po’ ovunque. Sia negli armadi della camera, che in cucina. In totale, sono stati rinvenuti 40 grammi di coca, 20 grammi di marijuana e 5 di hashish. Quando è stato arrestato non ha opposto alcuna resistenza. Troppo grande il peso da sopportare per aver deluso la propria famiglia. Voleva regalare un Natale speciale, si è ritrovato invece davanti al giudice. Difeso dall’avvocato Giacomo Girombelli, ieri in tribunale ha patteggiato un anno, pena sospesa, ed è tornato in libertà. Da oggi, riprenderà la vita di sempre.
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