Case e Ospedali di comunità: Jesi e Loreto a caccia di fondi, sprint di Fabriano

Case e Ospedali di comunità: Jesi e Loreto a caccia di fondi, sprint di Fabriano
Case e Ospedali di comunità: Jesi e Loreto a caccia di fondi, sprint di Fabriano
di Martina Marinangeli
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Lunedì 7 Agosto 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 08:26

ANCONA -  Un tesoretto per ridisegnare il volto della sanità. La Misura 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ovvero il capitolo sanità, destina alle Marche circa 80 milioni di euro per la realizzazione o riqualificazione delle strutture sanitarie: 9 Ospedali di comunità, 29 Case della comunità e 15 Centrali operative territoriali. Una partita non di poco conto, viste le cifre e la rilevanza della materia. Nella provincia di Ancona, è in programma la ristrutturazione (o la realizzazione ex novo, come nel caso del polo di Jesi) di 8 Case di comunità e 3 Ospedali di comunità. Strutture che hanno il compito di garantire una risposta più capillare della sanità territoriale, ora in affanno. Alla scadenza del 31 marzo fissata dalla normativa nazionale per l’approvazione di progetti idonei all’indizione delle gare per far partire i lavori, solo il 34% dei progetti era riuscito a rispettare i tempi serratissimi del Pnrr. 


L’aumento dei costi


Ma nel frattempo, qualcosa ha iniziato a muoversi, anche se i rincari sui prezzi delle materie prime ha fatto aumentare di un buon 30% i costi stimati inizialmente. Per alcune strutture è in corso la caccia ai fondi integrativi necessari per la realizzazione. Come per il nuovo polo di Jesi (5.689.491 euro per l’Ospedale di comunità e 1,6 milioni per la Casa di comunità) da costruire vicino al nosocomio Carlo Urbani, o la Casa di comunità da 2 milioni di euro a Loreto, progetto che prevede abbattimento e ricostruzione dell’attuale struttura nella palazzina dell’ex fisioterapia dell’OdC.

Stessa cosa per il progetto di ristrutturazione da 3,7 milioni all’ex Crass di Ancona e per quello da 3,2 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione della palazzina poliambulatoriale di Corinaldo. 


La procedura con Invitalia


Tuttavia, tutti questi progetti. In tutti questi casi, la strada scelta per portare avanti il progetto è stata quella dell’adesione agli Accordi quadro nazionali di Invitalia per l’affidamento dei lavori e dunque non avranno necessità di espletare autonome procedure di gara per l’individuazione dell’operatore economico che eseguirà le opere. Le strutture che non hanno scelto questo percorso, invece, sembrano procedere più spedite. Per gli interventi programmati per gli Ospedali di comunità di Loreto e Chiaravalle - interventi di restyling sicuramente più contenuti, considerando che cubano 200mila euro ciascuno - i lavori sono stati affidati rispettivamente il 17 aprile e il 22 maggio scorsi. Il monitoraggio puntuale della road map portato avanti dagli uffici dell’assessorato regionale alla Sanità registra poi lo sprint di Fabriano, dove sarà realizzata una Casa di comunità ristrutturando la palazzina di via Marconi con risorse per 1,1 milioni di euro. In questo caso, l’iter procedurale è arrivato all’approvazione del progetto esecutivo il 9 giugno scorso ed è stata avviata la procedura di affidamento dei lavori. Si aggiunge all’elenco la Casa di comunità di Filottrano (1,2 milioni), per la quale è stata inviata la lettera d’invito alle ditte per la procedura negoziata. 

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