Cas sequestrato, scattano i controlli ad Ancona. Trovato hashish: nei guai due egiziani

Cas sequestrato, scattano i controlli ad Ancona. Trovato hashish: nei guai due egiziani
Cas sequestrato, scattano i controlli ad Ancona. Trovato hashish: nei guai due egiziani
di Federica Serfilippi
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Martedì 13 Giugno 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 07:15

ANCONA Trovati involucri di hashish nel Cas sotto sequestro: due egiziani finiscono nei guai. I controlli sono stati operati all’interno dell’edificio di piazzale della Libertà, che ospita anche l’alloggio gestito dalla cooperativa L’Aurora, la onlus umbra finita al centro della maxi indagine sulle false attestazioni della presenza dei migranti per - dice la procura - ottenere i ristori dalla Prefettura. L’attività ispettiva, coordinata dalla Divisione Amministrativa della questura, è stata eseguita in collaborazione con la Squadra Mobile, le Volanti, l’Ufficio commercio della Polizia Locale, nonché dal personale dei vigili del fuoco. La polizia ha controllato gran parte dell’edificio, dove vengono affittati alcuni appartamenti, di cui uno gestito dalla onlus. 


Le verifiche

In raccordo con la Prefettura, è stato chiesto l’intervento del personale Ast per verificare le manchevolezze all’interno di alcuni appartamenti (rilevate«irregolarità dell’impianto elettrico in violazione delle norme di sicurezza») e per eventuali provvedimenti urgenti.

L’ispettore delegato, dopo aver constatato le problematiche emerse, ha trasmesso una nota urgente, per quanto di competenza, al sindaco di Ancona. Nel Cas sottoposto a sequestro sono stati identificati alcuni ospiti extracomunitari, uno dei quali alla vista dei poliziotti ha tentato di disfarsi di un involucro di hashish. In un appartamento del quinto piano, un altro straniero ha tentato di occultare la droga, sempre hashish, nel comodino della camera, cercando di coprirlo con i propri effetti personali. I due stranieri, entrambi di origine egiziana, sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di stupefacenti. Gli involucri sono stati posti sotto sequestro. Si tratta di una minima quantità di sostanza stupefacente, presumibilmente utilizzata per uso personale. 

Le sanzioni

Il titolare dell’appartamento è stato sanzionato per non aver ottemperato all’obbligo di comunicare alla questura la presenza dei propri clienti entro le 48 ore dall’attivo, come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione. È scattata una sanzione da 640 euro. Sono in corso accertamenti per verificare la posizione dei titolari del residence presente nel palazzo. Per gli investigatori, non avrebbero comunicato da prassi al Comune di Ancona la variazione sostanziale della struttura ricettiva che è passata da 25 a 9 posti letto. 

L’inchiesta

Intanto ieri si sarebbe dovuto tenere l’interrogatorio di garanzia per i tre indagati che hanno ricevuto la misura cautelare del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 10 mesi. Si tratta della 36enne Manuela Morini, presidente del Cda e rappresentante legale della cooperativa L’Aurora, il marito Filippo Corbucci, 34 anni, vice presidente e consigliere, e il padre di lei, il 61enne Maurizio Morini, dipendente della onlus.  Il difensore di fiducia, l’avvocato Giuseppe Silvestri, aveva richiesto un rinvio dell’udienza per legittimo impedimento. Ma l’istanza è stata respinta. L’udienza si è discussa senza gli indagati e con il solo avvocato, d’ufficio, Pierfrancesco De Cadilhac. Il quale ha chiesto al giudice Sonia Piermartini la revoca della misura cautelare in atto. Il gip si è riservato. Oltre ai tre colpiti dal provvedimento, sono indagate a piede libero altre 4 persone, dipendenti della cooperativa.

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