Caos in carcere, botte alle guardie: due detenuti a processo

Caos in carcere, botte alle guardie: due detenuti a processo
Caos in carcere, botte alle guardie: due detenuti a processo
di Federica Serfilippi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 11:48

ANCONA - Botte e minacce agli agenti della polizia penitenziaria: due detenuti finiscono a processo. Davanti al giudice Alessandra Alessandroni devono rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un tunisino di 29 anni e un algerino di 45 anni. All’epoca dei fatti, nell’ottobre del 2020, erano reclusi a Montacuto. Se l’erano presa con due agenti che, per le botte ricevute, erano dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso di Torrette. La prognosi per le lesioni era stata lieve. Ieri mattina si sarebbe dovuto procedere alla discussione, con relativa sentenza, ma il processo è stato rinviato.

L’autunno del 2020 era stato un periodo caldo per il carcere di Montacuto, con diversi episodi di aggressioni e tumulti. Una clima febbricitante dovuto probabilmente anche al periodo non facile della pandemia e le conseguenti restrizioni per contenere il contagio.

Per quanto riguarda l’episodio per cui sono a processo i due nordafricani, si riferisce al 9 ottobre del 2020.

Nel corso di un servizio di sorveglianza generale, la rabbia era esplosa contro due agenti. Erano stati minacciati e presi a botte. In particolare, era nei confronti di una guardia che erano state rivolte le minacce: «Io ti ammazzo, tu non sei nessuno». E ancora: «Sei finito, se ti incontro ti sgozzo». In un secondo momento, i detenuti si erano scagliati contro gli operatori, tentando di colpirli con calci e pugni. Solo l’arrivo dei rinforzi aveva evitato il peggio. I due agenti erano comunque finito al pronto soccorso di Torrette: uno per il trauma ad una spalla, l’altro perché aveva ricevuto un colpo all’altezza del torace. Le prognosi: rispettivamente quattro e due giorni. Le difese sono affidate dagli avvocati Simone Matraxia e Antonio Gagliardi.

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