Savoia, a casa il 14enne precipitato dalla finestra del liceo: segue le lezioni online

Savoia, a casa il 14enne precipitato dalla finestra del liceo: segue le lezioni online
Savoia, a casa il 14enne precipitato dalla finestra del liceo: segue le lezioni online
di Federica Serfilippi
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Sabato 23 Marzo 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 15:14

ANCONA - Finalmente a casa. È stato dimesso dall’ospedale il ragazzino di 14 anni caduto lo scorso 17 febbraio dalla finestra della sua classe, al terzo piano del liceo scientifico Savoia. Dopo un mese di ricovero trascorso tra Torrette e il Salesi per le varie fratture e traumi riportati, è potuto tornare a casa. Già dall’ospedale stava seguendo alcune lezioni a distanza, anche con la professoressa di matematica, presente in aula al momento della caduta, avvenuta dopo un votaccio rimediato dallo studente. Il ragazzino, ora a casa, potrà seguire tutto il programma didattico. Potrebbe rientrare in classe già dal prossimo mese. 


Il progetto


Ieri mattina 24 psicologi sono arrivati al Savoia–Benincasa nell’ambito del progetto “A scuola con benessere”.

A partecipare sono state 72 classi. Il focus è stato posto sul valore educativo dell’insuccesso. «Conosciamo la complessità del percorso di sviluppo in adolescenza, e quanto a volte crescere possa essere faticoso, per molti anche doloroso. Vogliamo esserci e fermarci insieme; condividere un modo diverso di esprimerci e stare in relazione» ha detto Federica Guercio, consigliera dell’Ordine degli psicologi e referente per la psicologia scolastica.

«A scuola si sviluppano relazioni, prove di socialità, contesti sfidanti e si manifestano talvolta disagi che vanno conosciuti e riconosciuti, affinché il benessere costituisca ingrediente di successo della missione scuola che impegna e coinvolge tutte le componenti della comunità» le parole della dirigente, Alessandra Bertini. Nei giorni successivi al dramma, la scuola ha dato supporto psicologico a professori, alunni e genitori.

Ci sono stati incontri e percorsi di supporto, ricordati dalla Bertini in una circolare: «La nostra comunità è stata duramente sconvolta. Non ci sono parole per comunicare il senso di fragilità che ciascuno di noi ha provato nell’affrontare una simile circostanza. Inutile dirvi quanto sia stato difficile, doloroso e complesso avviare una risposta positiva, propositiva e coesa, ristabilendo la direzione valoriale». L’obiettivo è stato «tenere aperto il dialogo con tutte le componenti della comunità». Sulla caduta indaga procura per istigazione al suicidio. Non ci sono indagati.

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