Ancona, scintille in aula. Il sindaco Silvetti a Petrelli: «Parli a vanvera»

Si accendono scintille in aula, il sindaco Silvetti a Petrelli: «Parli a vanvera»
Si accendono scintille in aula, il sindaco Silvetti a Petrelli: «Parli a vanvera»
di Antonio Pio Guerra
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Giovedì 7 Dicembre 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 11:47

ANCONA «Un consiglio non richiesto». Sono bastate quattro parole per accendere gli animi in consiglio comunale. Protagonisti il giovane consigliere Pd Giacomo Petrelli e il sindaco Daniele Silvetti. A monte della querelle, un’interrogazione del dem sull’allontamento di alcuni mendicanti dalla zona in cui è collocato il presepe su corso Garibaldi, ad opera della polizia locale. 

 
La replica


La risposta è toccata al vicesindaco Zinni («Chiedevano ripetutamente l’elemosina alle persone, infastidendole») che poi ha aggiunto alcune postille “fuori microfono” sulle perplessità di Petrelli.

Da qui la richiesta del consigliere di mettere a verbale quanto riferitogli. Piccata la risposta del presidente del Consiglio, Simone Pizzi. Sembrava finita qui ma in realtà era solo cominciata. «Il sindaco mi ha detto più volte, fuori microfono, “parli a vanvera”» è tornato all’attacco Petrelli dopo qualche minuto.

«Chiedo al capogruppo Dini di prendere posizione nei confronti del consigliere Petrelli» ha replicato Silvetti. Quindi, la frase incriminata: «Le do un consiglio non richiesto: se alla sua età mi fossi permesso di comportarmi dai banchi dell’opposizione come lei si comporta nei confronti di chi sta in giunta, il mio capogruppo mi avrebbe preso per un orecchio. Questo modo di fare non le fa onore. Glielo dico per il suo futuro». Terminato l’intervento del sindaco, i consiglieri di maggioranza hanno tentato un applauso. 

Foresi incredulo


Ha reagito incredulo il consigliere Foresi: in tutta risposta, l’assessore Berardinelli - che gli stava accanto - ha provato ad applaudire più forte e gli si è rivolto in maniera contrariata. «Le assicuro che durante la sindacatura Mancinelli si sono viste cose ben peggiori da parte di chi oggi è un suo assessore» la replica della Dini. «Non credo che questa sia un’aula da consigli non richiesti. Lo dico al presidente Pizzi, che doveva interrompere il sindaco. Quanto è successo è gravissimo» ha aggiunto. L’ultima parola proprio a Pizzi, che si è rivolto alla consigliera Dini: «Lei non fa più il presidente del Consiglio. Oggi sono io. Se avete da contestare, scrivete al prefetto come avete già fatto. Non vado bene? Scrivete».

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