ROTELLA - Una storia infinita quella della sistemazione del ponte, lungo 120 metri, sulla bretella della Provinciale 17, nel Comune di Rotella, chiuso da 7 anni per interventi di consolidamento post sisma del 2016 da parte dell’Anas con investimento di circa un milione. Lavori iniziati poi interrotti. Poi nuova progettazione per problematiche impreviste. Ancora però non si vede l’inizio dei lavori né la data di riapertura.
L’affondo
Sulla questione il Pd provinciale, con il segretario Francesco Ameli, va all’attacco. «Due mesi fa sarebbero dovuti partire i lavori - dice l’esponente Dem - per la fase propedeutica alla realizzazione del nuovo ponte di Rotella.
Non capiamo perché il commissario Castelli non tenga fede a quanto dichiarato non più di tre mesi fa: c’è bisogno di dare risposte chiare per un’opera che riguarda due valli e molte comunità. Il ponte è di proprietà della Provincia ma il soggetto attuatore è Anas, coadiuvato dalla struttura commissariale. Il ponte è parte di un’arteria importantissima che unisce il Piceno al Fermano; così stando le cose, i cittadini sono costretti a deviazioni e gimcane, con l’erba che si sta impossessando della struttura abbandonata. Se non ci sarà un’immediata accelerazione dei lavori, siamo pronti a manifestare davanti al ponte con cittadini e comitati, ormai esausti».
Il rammarico
Sulla questione anche Borraccini. «Non è pensabile che dopo sette anni non solo non sia stato riaperto, ma non si sappia la data d’inizio lavori. L’amministrazione comunale di Rotella è rammaricata. Il nostro paese è molto penalizzato da questa situazione, visto che, specialmente i mezzi pesanti, devono attraversare tutto il centro ogni giorno. Questo piccolo ponte ha una funzione strategica e di grande importanza per i collegamenti sia tra la Vallata dell’Aso e la Valtesino, che tra la zona montana e l’entroterra di due province con la costa ascolana, quindi anche con A14 e ferrovia».