Macerata, raddoppio del ponte a Piediripa contro il caos traffico, partono i primi lavori

Ora lo spostamento dei sottoservizi. Espropri dei terreni, risposte dai privati

Macerata, raddoppio del ponte a Piediripa contro il caos traffico, partono i primi lavori
Macerata, raddoppio del ponte a Piediripa contro il caos traffico, partono i primi lavori
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 08:26

MACERATA - «Si stanno facendo importanti passi avanti per la realizzazione del nuovo ponte di Piediripa». A dirlo è il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, che fa il punto sull’iter per la realizzazione di un punto nevralgico di intersezione tra i Comuni di Macerata e Corridonia, che permetterà di raddoppiare quello attualmente esistente e che dovrà, successivamente, essere sottoposto a manutenzione.

«Alla fine del 2023 - ricorda Parcaroli - sono partite le lettere ai proprietari dei terreni privati che dovranno essere oggetto di esproprio per realizzare la nuova infrastruttura.

Alcune risposte sono arrivate ma dato che, per legge, è previsto un secondo invio, abbiamo provveduto con un ulteriore sollecito e in questo momento stiamo raccogliendo le osservazioni che ci stanno arrivando».

I sottoservizi

«Nel frattempo - aggiunge - la Provincia sta procedendo allo spostamento di alcuni sottoservizi propedeutici all’esecuzione dei lavori». Per quanto riguarda, invece, il progetto esecutivo, che ricordo è stato redatto dai tecnici della Provincia per la parte stradale e dalla società Integra ingegneria per quella strutturale, «è attualmente in fase di verifica da parte della società Pcq srl con sede ad Ancona. Completate queste fasi tecniche - annuncia il presidente - potremmo procedere con l’approvazione dell’esecutivo e del relativo bando di gara». Si procede a ritmo spedito, quindi, verso l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo ponte sulla strada provinciale 34 Corridoniana per l’importo complessivo di 8.782.983 euro. Il maxi piano è stato seguito in prima persona dal vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini. In merito alle prime risposte arrivate da parte dei proprietari dei terreni da espropriare, Buldorini spiega che «verrà risposto alle osservazioni e, dove possiamo accoglierle, lo facciamo. Laddove non siano accoglibili cercheremo di capire come procedere. Finora, quelle che sono pervenute, sono tutte osservazioni di carattere tecnico, quindi diciamo che c'è l'intesa con i proprietari. Si tratta di formalità che, nel giro di un mese, saranno risolte».

I dettagli

Buldorini entra nel dettaglio anche dei lavori per i sottoservizi: «L'avviso per l’intervento era partito da tempo - spiega -, l'innovazione di sviluppo sarà mirata a far passare i sottoservizi in maniera canalizzata sotto la carreggiata affinché siano ispezionabili e utilizzabili qualora ci fosse bisogno di intervenire nuovamente per altri servizi. Inoltre non dimentichiamo che c’è sempre il ponte attuale: se la prima fase prevede la costruzione del nuovo ponte, poi verrà sistemato l'altro. Anche la conferenza dei servizi per i sottoservizi è una formalità di ampio margine: non siamo stretti con i tempi perché quello che non si può mettere a terra oggi lo faremo quando sistemeremo dopo il ponte già esistente». Poi si parla di tempi e dell’inizio dei lavori, anche in vista della fine del mandato dell’amministrazione provinciale: «Io auspico che il cantiere parta prima dell'estate - dice Buldorini -, al massimo a settembre. È chiaro che, viste le elezioni amministrative in diversi Comuni e il rinnovo del Consiglio provinciale che dovrà avvenire nei mesi successivi, io conto di impostare tutto prima della fine del mandato, così da consegnare l’opera alla cittadinanza e venga esclusa l’ipotesi di metter mano al piano successivamente».

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