Il nuovo ponte "verde" unisce Fermo a Porto San Giorgio, taglio del nastro in musica: «Simbolo del patto fra le due comunità»

Domani la cerimonia alla foce dell’Ete, i sindaci Calcinaro e Vesprini: «Superate insieme le difficoltà»

Il nuovo ponte "verde" unisce Fermo a Porto San Giorgio
Il nuovo ponte "verde" unisce Fermo a Porto San Giorgio
di Domenico Ciarrocchi
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Venerdì 15 Marzo 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:10

FERMO L’attesa è finita, taglio del nastro per il ponte ciclopedonale alla foce dell’Ete. La cerimonia domani alle 15.30. Ci sarà anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli. La manifestazione, accompagnata anche dalla musica delle Junior Band di Fermo e Porto San Giorgio, sancirà la consegna alle due comunità dell’opera pubblica finanziata sia con un bando sulla Ciclovia Adriatica che i Comuni sono riusciti ad aggiudicarsi che con risorse della Regione. 

L’impegno

I sindaci di Fermo, Paolo Calcinaro, e Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, sottolineano che «questo ponte sarà importante per lo sviluppo di entrambe le comunità, perché testimonia la volontà sinergica espressa dalle due città, sin dall’inizio, di attuare un sistema di mobilità sostenibile da svilupparsi lungo l’asse costiero a confine dei due Comuni, con un percorso pedonale e ciclabile in corrispondenza della foce dell’Ete Vivo. Indubbiamente, oltre alla mobilità dolce che le nostre città stanno da tempo perseguendo con progetti ad hoc proprio perché ritengono di fondamentale importanza orientare scelte che raggiungano finalità di carattere ambientale, questo nuovo collegamento costituirà anche un importante volano turistico, uno strumento in grado di agevolare lo sviluppo, anche in questo ambito, delle due comunità che, proprio perché confinanti, hanno sempre dialogato in modo costruttivo a beneficio delle rispettive collettività».

Il ponte è il primo che viene realizzato in regione nell’ambito del progetto sulla Ciclovia Adriatica che riguarda sei regioni, di cui le Marche è capofila, e la sua realizzazione è rientrata nel finanziamento previsto dal Programma operativo regionale Marche Fesr 2014-2020: l’iter della sua realizzazione, «che ha coinvolto maestranze, ditte e tecnici di grande professionalità e competenza, ha visto nel suo percorso - ricordano i due primi cittadini - anche il superamento delle criticità dovute all’aumento dei materiali di costruzione, a cui si è fatto fronte grazie al lavoro degli uffici comunali che hanno seguito passo passo tutte le fasi di lavorazione, dalla progettazione fino all’installazione». In passato non sono mancati i dubbi sulle lungaggini dell’opera e lo slittamento dei lavori.

Il valore

Per Calcinaro e Vesprini il momento inaugurale riveste «grande importanza in virtù delle finalità che quest’opera persegue e dei benefici in termini ambientali e turistici che ne conseguiranno, in quanto si tratta indubbiamente di un grande obiettivo raggiunto per il territorio e per le Marche».

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