Ponte sul Chienti, appalto revocato. L'assessore Baldelli: «Presto nuova procedura, poi passi trasparenti»

Lavori da ultimare entro il 2025

Ponte sul Chienti, appalto revocato
Ponte sul Chienti, appalto revocato
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 22 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:42

CIVITANOVA Proprio ieri l’ufficio tecnico della Regione ha firmato il decreto di revoca dell’appalto per il ponte ciclopedonale sul Chienti alla ditta che si era aggiudicata il lavoro. Lo ha reso noto l’assessore alla viabilità e alle infrastrutture, Francesco Baldelli nel corso di un sopralluogo sulla sponda civitanovese del fiume. Insieme all’amministratore regionale, i sindaci delle due città in attesa del collegamento pedalabile, Fabrizio Ciarapica per Civitanova e Massimiliano Ciarpella, accompagnati rispettivamente dal consigliere regionale Pierpaolo Borroni e dal vice sindaco Andrea Balestrieri. 

Il cantiere

Questo, dunque, il motivo per il quale il cantiere per il ponte sul Chienti (circa 4,5 milioni di investimento) non è mai partito. «Ci sono state una serie di problematiche tecniche – ha detto Baldelli – non riguardano la parte politica, che può solo prendere atto della situazione e della revoca dell’affidamento dei lavori. Purtroppo capita. Anche per il ponte tra Porto San Giorgio e Marina Palmense ci sono state ben due cambiamenti del soggetto attuatore. A Nord siamo stati più fortunati: tra qualche mese sarà aperto il ponte ciclabile tra Marotta-Mondolfo e Senigallia». Dunque a breve sarà riattivata la procedura per l’assegnazione dell’appalto. Ma non si ripartirà con un nuovo bando. «Ogni passo sarà chiaro e trasparente – ha precisato l’assessore regionale – a prova di ogni eventuale ricorso». In ogni caso, c’è una “dead line”, un termine perentorio da rispettare, pena la perdita dei fondi: il completamento dell’opera entro il 31 dicembre del 2025.

Il pressing

«L’interesse di questa giunta regionale per le infrastrutture, in questo caso per la ciclovia adriatica, è fuori discussione – ha concluso Baldelli -.

Basti dire che dall’ottobre del 2020, grazie al presidente Acquaroli, abbiamo messo a terra 28 milioni per la ciclovia, finanziando circa 70 km di ciclabili tra progetti in fase di esecuzione e gare assegnate». Per il sindaco Ciarpella, «un momento importante per due città che hanno bisogno di comunicare ancora di più». «Due città simili – ha continuato il primo cittadino elpidiense – che necessitano di essere attraversate da una mobilità dolce soprattutto nel periodo estivo, quando le popolazioni raddoppiano, se non triplicano». Ciarapica, da parte sua, rileva come l’inquinamento riscontrato sul terreno della sponda civitanovese non abbia nulla a che fare con i ritardi nell’esecuzione. «Sono subentrate altre questioni tecniche di cui non ha responsabilità la Regione – ha detto – la questione inquinamento, come rilevato anche dal geologo che l’ha riscontrato, non investe il ponte e tragitti isolati dal terreno ed è una questione da affrontare nella fase esecutiva in modo puntuale. Questo progetto rappresenta anche una riqualificazione dei luoghi, va nella direzione della mobilità sostenibile e della transizione ecologica e sostiene il turismo sui pedali. Civitanova ha ottenuto la Bandiera Gialla, che testimonia il lavoro fatto per dare servizi ai cicloturisti».

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