Calciomercato, segreti e aneddoti (anche made in Marche): Gianluca Di Marzio fa il pieno al Cortesi di Sirolo

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ANCONA- I segreti del calciomercato raccontati dal giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio, il "re" delle trattative colui che delle compravendite legate al pallone ne ha fatto uno show seguitissimo in Italia e non solo. Ha fatto il pieno al Teatro Cortesi di Sirolo in una serata organizzata da Universal Event di Emanuel Pastina e presentata dalla giornalista Marta Bitti e da Alver Torresi. Un'ora e mezza di chiacchierata piacevole dove, al termine, non sono mancate le domande da parte degli addetti ai lavori e appassionati presenti in sala. Tra questi anche una folta delegazione della Nuova Sirolese, locale formazione che milita in Seconda categoria. Tra un racconto e un altro - non sono mancati i particolari "nascosti" legati ad alcune trattative celebri attuali e passate come Skriniar, Zaniolo, il passaggio di Balotelli al Monza, il ritorno di Kakà al Milan o il passaggio scoperto grazie ad un lavapiatti londinese di Tevez alla Juventus - immancabili i ricordi del passato del giornalista legati a papà Gianni e a Gianluca Vialli. Toccante anche il pensiero rivolto a Diego Armando Maradona con tanto di "inedito" sull'intervista realizzata proprio da Di Marzio a Parigi al campionissimo in occasione degli Europei 2016 dove fu invitato alla serata inaugurale. L'occasione è stata propizia anche per fare il punto sull'attualità del calcio italiano, sullo squilibrio esistente con il fascino della Premier League e sulla troppa poca importanza che ancora viene data ai giovani e ai vivai. Immancabili, naturalmente, anche le parentesi marchigiane legate perlopiù a due personaggi in voga in questo momento: il centravanti italo-marocchino del Bari - e capocannoniere della Serie B - Walid Cheddira cresciuto a Loreto e tra i dilettanti di casa nostra pronto per sbarcare tra i top e il "Cigno di Treia" Federico Melchiorri tornato nelle Marche, ad Ancona, dopo un lungo girovagare tra i campi di Serie B e Serie A e una carriera frenata solo dagli infortuni che gli hanno impedito l'approdo nell'Olimpo del calcio: «Walid Cheddira è l'esempio che nelle categorie definite inferiori ci sono ragazzi di talento che meriterebbero la grande occasione. Troppi pochi direttori sportivi hanno il coraggio di scommettere, per questo va applaudito uno come Daniele Faggiano che dalla D lo ha portato a Parma qualche anno fa. Melchiorri? E' l'esempio di chi nonostante l'età accetta le sfide, scende di categoria per sentirsi ancora importante. A 36 anni è raro trovare questo tipo di umiltà rimettendoci anche dei soldi. L'Ancona ha fatto il colpo giusto per puntare in alto». Nel dopo-show in tanti hanno anche posato per una fotoricordo con il giornalista.