Centonovanta miliardi di euro di investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità spalmati su dieci anni.
Un obiettivo ambizioso: il 40% del fabbisogno energetico coperto dall’autoproduzione da fonti rinnovabili.
E poi: circa quarantamila assunzioni previste. Il piano industriale 2022-2031 di Ferrovie dello Stato, presentato in primavera, sta entrando nel vivo. La struttura organizzativa è stata rivista e organizzata in quattro poli di business, ognuno con chiari obiettivi strategici, dedicati a infrastrutture, passeggeri, logistica e urbano.
Omogenei per missione e obiettivi, i quattro poli hanno un ruolo cruciale per sviluppare un sistema di infrastrutture e di mobilità sempre più integrati e sostenibili. Il polo per le infrastrutture, per esempio, deve garantire l’esecuzione degli investimenti, massimizzare le sinergie industriali e definire i ruoli delle diverse infrastrutture.
Il polo focalizzato sui passeggeri si occupa invece di sviluppare una strategia sempre più focalizzata sulle diverse esigenze dei clienti.
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