Pallotta punge il Barcellona: «Accetto
le scuse solo se ci vendono Messi»

Pallotta punge il Barcellona: «Accetto le scuse solo se ci vendono Messi»
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Giovedì 26 Luglio 2018, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 16:46
«Malcom? Il Barcellona è intervenuto in maniera poco etica. La mattina Monchi era in video conferenza con l'agente del giocatore, l'accordo era fatto. Abbiamo le prove legali, sembra che il Bordeaux sarà chiamato a testimoniare. Ieri il Barcellona ci ha chiesto scusa per Malcom, ma non le accetto, a meno che non ci vendano Messi. Il calciatore voleva venire da noi, con l'Everton e il Leicester c'erano stati solo colloqui formali. Con lui avevamo già concordato una clausola di rescissione di 120 milioni di euro». Sono le parole del presidente della Roma, James Pallotta, all'emittente radiofonica statunitense, SIRIUS XM all'interno del programma «The Football Show», sull'affare Malcom con il Bordeaux saltato all'ultimo minuto per l'inserimento del Barcellona. «Non era stato firmato nessun contratto? Questa è una stronz.... Tutti i club sanno come funzionano queste cose. Dimenticate l'aspetto legale, non è etico e morale. Chiusi i rapporti con il Barcellona anche in futuro? No non sono chiusi, loro sono più grandi di noi. Avremo altri accordi con loro», ha aggiunto Pallotta che si è poi spresso sulle due pesanti cessioni. «Nainggolan? Abbiamo dovuto scegliere, ci sono diversi aspetti tra cui la sua età. Non conosco tutti i problemi ma Di Francesco ha deciso che era il momento. Alisson? Siamo seri: 70 milioni sono tanti...», il commento del presidente giallorosso soddisfatto dell'arrivo di Pastore. «Avevamo bisogno di un giocatore che distribuisse palloni a tutti i talenti che abbiamo davanti».
 
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