Recanatese, Pagliari suona la carica: «Con l'Ancona per riscattare il 4-0 dell'andata. Playoff? Ci proviamo»

Recanatese, Pagliari suona la carica: «Con l'Ancona per riscattare il 4-0 dell'andata. Playoff? Ci proviamo»
Recanatese, Pagliari suona la carica: ​«Con l'Ancona per riscattare il 4-0 dell'andata. Playoff? Ci proviamo»
di Michele Raffa
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Martedì 18 Aprile 2023, 11:48

Sarà l'ultima settimana agonistica della Recanatese versione 2022/2023? Chi può dirlo, sarà sicuramente l'ultima per quanto concerne la stagione regolare. I giallorossi hanno iniziato oggi la loro routine d'allenamenti che li porterà verso la sfida in programma domenica contro l'Ancona al Tubaldi alle 14.30 e che farà calare il sipario sul campionato. Varrà lo stesso per la stagione? La Recanatese infatti, è ancora in corsa per giocarsi un posto playoff. Il decimo posto occupato dal Rimini è distante appena due lunghezze. Dovrà vincere e sperare nella non vittoria dei romagnoli contro il Montevarchi per chiudere al decimo posto e assicurarsi uno storico accesso alla post season alla prima stagione assoluta in serie C. E' stato fondamentale il pari ottenuto sabato in casa della Virtus Entella, condannandola di fatto a guadagnarsi la B solo attraverso gli spareggi promozione.

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L'intervista

Mister Pagliari, avete fatto un bello scherzetto ai liguri...
«Non facciamo scherzi a nessuno noi, cerchiamo di giocare e fare il massimo di quello che possiamo fare.

Potevamo perdere, così come potevamo vincere anche noi. Loro hanno colpito diversi legni, noi anche con Sbaffo abbiamo avuto la palla per passare in vantaggio. Credo che l'Entella non abbia perso il campionato con noi, ma deve recriminare qualcosa nel passato, anche perché è lo stesso risultato che abbiamo fatto noi a Reggio Emilia due settimane prima, in quel caso avevamo fatto un torto alla Reggiana».

Quanta soddisfazione c'è nell'essere rimasti imbattuti fuori casa nel girone di ritorno?
«E' un orgoglio immenso. Ci tenevamo fortemente a conservare questa imbattibilità».

Determinante anche Meli tra i pali, ha deciso che era l'ora di dargli una chance?
«Mancava solo lui tra i giocatori che ancora non avevano esordito. Tutti avevano avuto le proprie possibilità di mettersi in mostra, lui si è sempre allenato bene quindi la meritava. Veniva da anni tribolati, sono contento per lui e per la prestazione che ha fatto».

Archiviato il discorso Entella si pensa già all'Ancona: si sarebbe mai immaginato di arrivare all'ultima giornata e giocarsi un posto playoff contro i dorici?
«Una volta che ci siamo salvati, l'unico obiettivo rimasto era proprio questo. Ci siamo creati questa possibilità a suon di prestazioni e risultati e finché c'è speranza ce la giocheremo fino all'ultimo, poi in una partita così importante. Dobbiamo riscattare il quattro a zero dell'andata, reputo quel primo tempo uno dei più brutti del campionato, bisogna dimostrare che questa Recanatese è completamente diversa rispetto a quella vista al Del Conero».

Del Conero che per un brevissimo periodo, meno di un mese nel 2017, è stato anche il suo stadio alla guida dell'Ancona. Una parentesi nefasta.
«Purtroppo ho avuto la sfortuna nella mia carriera di allenatore di ritrovarmi in piazze importanti con Ancona e Perugia gestite da società fallimentari. I tifosi erano arrabbiati, come normale che fosse, dispiace esserci capitato nel momento sbagliato».

L'Ancona da Colavitto a Donadel, che ne pensa?
«Non guardo in casa degli altri, penso solo alla mia squadra».

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