«Fabbricini - è scritto nella denuncia - di fronte al caso concreto portato alla sua attenzione, dovendo amministrare i diritti degli associati alla Figc, non essendogli consentita dalle norme una determinata decisione ha posto in essere il comportamento tipico di un satrapo medievale, perché forse neppure un moderno dittatore sarebbe arrivato a tanto: ha cambiato le regole».
Per il numero uno del club etneo il commissario della Figc ha messo in atto «un abuso dei poteri del suo ufficio, una nuova norma che gli consentisse di perseguire il suo obiettivo di formare un campionato di calcio di Serie B con solo 19 squadre, soddisfacendo così l'aspettativa di un maggior guadagno da parte di chi già faceva parte del campionato». Fabbricini ha «posto in essere un atto arbitrario finalizzato a favorire il maggior vantaggio patrimoniale delle società, che tale manovra hanno ispirato».
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