Ancona amara sconfitta, passa il Pontedera: fine della striscia vincente al Del Conero

Ancona generosa ma sterile, passa il Pontedera: fine della striscia vincente al Del Conero
Ancona generosa ma sterile, passa il Pontedera: fine della striscia vincente al Del Conero
di Peppe Gallozzi
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Domenica 3 Dicembre 2023, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 07:20

ANCONA - Cade il fortino Del Conero sotto l’egida Colavitto. L’Ancona, nel suo nuovo corso tecnico dopo l’esonero di Donadel, conosce la prima sconfitta tra le mura amiche dopo i sorrisi contro Arezzo, Perugia e Recanatese. A compiere il blitz un Pontedera maturo e tenace che conferma l’ottimo trend in trasferta. Cinque successi consecutivi, lontano dal Mannucci, per la truppa guidata da Max Canzi tra campionato e Coppa Italia. Altro dato statistico, il Pontedera non segnava nel capoluogo marchigiano dal 2015.

Lasciando da parte i numeri un passo indietro per Gatto e soci rispetto alle ultime uscite in particolare sotto il piano del ritmo e della costruzione. Al netto del caso Cioffi, sempre più un mistero da risolvere. Un giocatore dagli enormi mezzi che non riesce né a segnare nè a rendersi pericoloso. Cosa gli è successo?

La dormita di Martina

Su un terreno di gioco in pessime condizioni, troppe infatti le zone di campo danneggiate, i dorici puntano sull’undici tipo recuperando l’ex Cioffi dal primo minuto. La verve biancorossa, nella prima frazione, non è tuttavia quella dei giorni migliori tanto che di tiri verso lo specchio difeso da Lewis (figlio dell’ex presidente del Cesena Robert, ndr) non se ne contano. Il Potendera, dal canto suo, è ben schierato e pur non assediando si ritrova in vantaggio prima dell’intervallo. Timbra Nicastro ma sono evidenti le responsabilità di Martina autore, suo malgrado, di una pessima diagonale. Vanno annoverate, dopo quindici minuti, le proteste anconetane per un fallo su Paolucci avvenuto nei pressi del limite dell’area sbrogliato con un calcio di punizione. Forse, ci fosse stato il Var, si sarebbe potuto ambire anche a qualcosa di più. 

Un forcing disordinato

Nella ripresa Colavitto prova a dare la scossa operando un triplo cambio che modifica l’ossatura dei suoi.

Fuori l’impalpabile Energe, Gatto (diffidato) e Paolucci dentro Peli, Nador e Basso. Gli ultimi venti minuti sono da forcing con l’inserimento di Mattioli e Kristoffersen ma gli attacchi sono perlopiù confusionari e disordinati. Proprio il norvegese fa urlare al pari ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Per il resto non succede più nulla, ad eccezione di una conclusione sbilenca di Clemente con il muro eretto dagli ospiti che regge fino al triplice fischio. Gli amaranto valorizzano in pieno l’episodio favorevole, nel primo tempo, e gioiscono. Ancona applaudita dalla Nord prima di rientrare negli spogliatoi. E’ mancato il piglio, non l’impegno. Quello no. 

Ancona Pontedera 0-1

ANCONA (4-3-3) Perucchini 6; Clemente 5,5, Cella 6,5, Pellizzari 5,5, Martina 5; Saco 5,5 (36’ Kristoffersen sv), Gatto 6 (13’st Basso 5,5), Paolucci 6 (13’st Nador 6); Energe 5 (13’st Peli 5,5), Spagnoli 5, Cioffi 4,5 (36’st Mattioli sv) All. Colavitto 5,5
PONTEDERA (3-4-2-1) Lewis 6; Martinelli 6,5, Calvani 6, Espeche 7; Perretta 6, Catanese 6 (37’st Fossati sv), Ignacchiti 6, Angori 6; Benedetti 6 (37’st Guidi sv), Ianesi 6 (25’st Delpupo sv); Nicastro 6,5 (43’st Selleri) All. Canzi 6,5
ARBITRO Peletti di Crema 5
RETI 39’ Nicastro
NOTE ammoniti Pellizzari, angoli 4-4, recupero 2’+4’, spettatori 3103 per un incasso di 14.604,85 euro

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