Inarrestabile. Difficile trovare un altro termine per descrivere questa Inter che sta schiacciando qualsiasi avversario si trovi davanti. Questa volta è toccato al Bologna che per alcuni tratti ha saputo tenere botta alla capolista, non riuscendo però ad evitare la sconfitta. Un successo di misura, deciso dal colpo di testa di Bisseck, perfettamente esplicativo del gioco di Simone Inzaghi.
Un gol da terzo a terzo: cross del braccetto di sinistra Bastoni e gol del braccetto di destra Bisseck. Risultato di un lavoro maniacale che l'allenatore nerazzurro porta avanti ormai da quasi tre anni e che ha attecchito in tutti gli aspetti, diventando quasi perfetto. L'Inter è riuscita ad uscire vittoriosa anche da un campo insidioso come il Dall'Ara, che certamente non emanava buoni ricordi, visto lo scudetto del 2022 compromesso proprio dopo la sconfitta contro i rossoblù. Questa volta i nerazzurri hanno vinto con maturità, sapendo soffrire ed essendo cinici nel momento utile. Senza dimenticare che l'Inter è stata in grado di superare la squadra di Thiago Motta senza Lautaro Martinez (a riposo in vista dell'Atletico Madrid).
I numeri dell'Inter nel 2024
Si tratta del decimo successo consecutivo in campionato per il club milanese che nel 2024 ha conosciuto solo la parola vittoria. Considerando tutte le competizioni infatti sono 13 i successi dei nerazzurri dall'inizio del nuovo anno (10 in campionato- 2 in Supercoppa italiana - uno in Champions League).
Adesso ci sarà la prova del nove, il match di Champions contro l'Atletico Madrid al Wanda Metropolitano, dove i ragazzi di Inzaghi dovranno difendere il vantaggio di un gol conquistato all'andata a San Siro. L'Inter arriva all'appuntamento come meglio non potrebbe, colmo di consapevolezza e di certezze e con un gioco che fa invidia a tanti top club europei. Resta da valutare le condizioni di Arnautovic, unico neo di un'altra serata (quella di Bologna) che avvicina sempre di più l'Inter allo scudetto. In attesa che giochi la Juventus, attualmente sono 18 i punti di vantaggio (potrebbero diventare 15). A 10 giornate dalla fine si tratta di una distanza pressocché incolmabile.