FERMO «Ringraziamo mister Stefano Protti per il lavoro svolto, purtroppo non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Adesso c’è Andrea Mosconi, l’elemento giusto per rincorrere la salvezza». Parole e musica del presidente Umberto Simoni, accompagnato dal ds Massimo Andreatini, per presentare il nuovo tecnico della Fermana. “Mosco” ha esordito lo scorso weekend con un pari al cospetto del Pineto, e domenica prossima con il Sestri Levante si giocherà un pezzo importante. «Dobbiamo dimostrare il nostro valore, mostrandoci dei leoni feriti - ha caricato l’ambiente l’ex tecnico di Fano e Campobasso durante la conferenza stampa organizzata ad hoc nella sala Mario Rossetti -. Abbiamo fatto una buona prestazione col Pineto, la vittoria non è venuta, ma adesso ci vogliono punti e cuore. Dobbiamo andare oltre i nostri limiti, serve una partita ancor più cattiva».
«La ruota può girare»
Si parla di presente, ma purtroppo c’è l’eredità di un passato che pesa. Gialloblù capaci di vincere solo tre gare in 30 (anzi 31) turni di campionato. Riusciranno a ottenere almeno quattro exploit nelle ultime sette giornate? Sarebbe il minimo per poter pensare di raggiungere l’impresa. Ai dubbi risponde direttamente mister Mosconi. «Io faccio l’allenatore e non il mago, i calcoli adesso non servono ma lotteremo fino all’ultimo secondo – ha detto -. Se vogliamo sognare serve vincere e farlo anche su campi difficili. Ma una gara per volta, i numeri si cambiano soltanto giocando come domenica. Ora pensiamo al Sestri Levante. La ruota può girare, posso dire che ho calciatori eccezionali dal punto di vista umano e tecnico. Questa squadra per me ha delle potenzialità. C’è poco tempo e dobbiamo lavorare a testa bassa. Sta a me tirar fuori le capacità inespresse dei ragazzi.
L’appello
Dal presidente Umberto Simoni l’incoronazione. «Abbiamo assunto Mosconi perché è capace e professionalmente valido. Crediamo nella salvezza ed ora abbiamo bisogno di tutte le componenti. Remiamo tutti dalla stessa parte. Vista la squadra domenica, credo che ce la possiamo fare. Sono all’ottavo anno da presidente e non avevo fatto mai appunti agli arbitri, ma nelle ultime due domeniche sono successe cose clamorose che pesano». Dal ds Max Andreatini un aneddoto. «Ringraziamo la società perché si sta impegnando per non farci mancare niente. Mosconi? Lo seguivo dai tempi di Ravenna. Adesso è l’unico allenatore che mi ha trasmesso emozioni e adrenalina».