Ancona, Melchiorri nella storia: la sua gemma è nella top ten dei gol biancorossi. Ecco la classifica delle prodezze

Ancona, il "Cigno" Melchiorri nella storia: la sua gemma è nella top ten dei gol biancorossi
​Ancona, il "Cigno" Melchiorri nella storia: la sua gemma è nella top ten dei gol biancorossi
di Peppe Gallozzi
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 03:05

ANCONA La gemma da cineteca con cui Federico Melchiorri da Treia, 36 primavere e la classe di chi è stato sempre considerato un top a livello nazionale, ha regalato la vittoria all’Ancona nella tana del Montevarchi è stata condivisa sui social di tutta Italia. Il gesto tecnico a tempo scaduto, che ha vanificato il pareggio-beffa rossoblù arrivato sempre nel recupero, è entrato di diritto nella top ten dei dieci gol più apprezzati dai tifosi per estetica e qualità degli ultimi 35 anni. E non è un caso che ad averlo messo a segno sia stato un giocatore in grado di calcare i campi di Serie A e Serie B, di segnare in palcoscenici importanti quali la Scala di San Siro e di essere stato frenato in carriera solo da una serie di infortuni di ogni tipo. Ostacoli che gli hanno impedito il volo definitivo nell’Olimpo del pallone che ogni sorta di addetto ai lavori gli pronosticava sin dalle giovanili a Tolentino. 


L’album dei ricordi

Sfogliando l’album dei ricordi, la mente degli appassionati dorici non può che andare ad altre marcature rimaste scolpite nel tempo.

Cronologicamente, ecco tornare nitida la bomba da oltre trenta metri di Franco “tajatela” Fabbri in occasione di Ancona-Fano 2-0, in Serie C1, nella stagione ‘87-‘88. Stessa stagione, stessa squadra ma qualche settimana dopo e qualche chilometro più a nord la prodezza di Oscar Tacchi in Vicenza-Ancona (1-1) davanti ai tremila anconetani presenti. Come dimenticare le due rovesciate, di Felice Centofanti prima e del Condor Massimo Agostini poi che strapparono applausi a scena aperta in Serie A a Marassi (‘92-‘93) durante Genoa-Ancona 4-4. La massima serie ebbe però il privilegio di accogliere la magia di Lajos Detari al Del Conero contro l’Inter (3-0) in un pomeriggio divenuto leggenda. Proseguendo fino al 2000, un posto particolare nelle memorie è riservato anche alla gran giocata di Mario Bonfiglio che, nel ‘96-‘97 (C1), permise di piegare il Savoia (2-1) tra le mura amiche. Avvicinandoci ai giorni nostri fari sulla bordata di Mattia Graffiedi nell’annata ‘02-‘03, quella della cavalcata che terminò con la seconda promozione in A, determinante per piegare 3-1 il Vicenza in uno scontro diretto per il vertice. Meno importante, ma ugualmente da applausi, la fantastica staffilata da fuori area con cui Alessandro Borgese nel ‘06-‘07 (C1) portò in vantaggio l’Ancona poi raggiunta dal Taranto (1-1). Altro giro, altra perla. Di lunedì sera, all’Olimpico di Torino, griffata da Pasquale Schiattarella (stagione ‘09-‘10) in Serie B nella tana dei granata. Purtroppo quel capolavoro di balistica da centrocampo fu rimontato proprio allo scadere da Rolando Bianchi per l’1-1. E ricordate cosa successe, durante i tempi bui del dilettantismo, in Santa Veneranda-Anconitana 1-3 del torneo di Promozione ‘18-‘19? Che a finire sul tabellino marcatori fu direttamente il portiere, nell’occasione Gianclaudio Lori, con un rinvio direttamente dalla propria metà campo che colse impreparato l’estremo avversario. 

Due “chicche” extra

Andando a ritroso, ci sono altre due chicche “extra” che in tanti ricordano con affetto e ammirazione. Stagione ‘73-‘74, Serie D, la rete di Franco Caccia contro la Fermana a Porto Recanati (campo neutro) dove partì da centrocampo superando sei avversari compreso il numero uno canarino. E, infine, stagione ‘83-‘84 (C1), la perla di Guido Quadrelli anch’essa arrivata contro il Vicenza. 

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