Senigallia diventa la capitale del giallo
e arriva un ospite speciale: Dylan Dog

SENIGALLIA - Nel giorno in cui Senigallia è palcoscenico di un atroce fatto di sangue, per una singolare coincidenza, i delitti e le indagini occupano anche lo spazio immaginario. Ieri mattina a Palazzo del Duca, è stato presentato il programma del Festival del Giallo 2015. Ventimilarighesottoimari in Giallo è giunto quest’anno alla quarta edizione e si svolgerà dal 19 al 25 agosto.



L’evento si annuncia più ricco che mai, confermando la formula che ha contribuito a far crescere l’iniziativa negli anni, fino a farne uno dei principali eventi estivi senigalliesi, con i più importanti autori di fama internazionale che presentano i loro lavori più recenti e con tante piccole grandi iniziative nei luoghi più suggestivi della città, tra letture, momenti di animazione per i più piccoli e le immancabili visite alla Casa Gialla.



Il Festival vivrà venerdì 14 agosto un’anteprima con l’inaugurazione, alle 19, della Mostra su Dylan Dog, il detective dell’incubo, allestita a Palazzo del Duca che rimarrà aperta fino al 1° novembre. In onore del Festival del giallo, uno dei disegnatori del fumetto originale, il senigalliese Manfredi, ha illustrato un numero speciale in cui Dylan Dog esce da Londra e si reca a Senigallia per vivere un’avventura al cui inizio c’è l’incontro con Lucrezia Borgia, che racconta l’inganno del Valentino, che si svolse a Senigallia e fu raccontato da Machiavelli. Questo numero speciale sarà contenuto nel rovescio del catalogo del Festival, edito dalla fondazione Rossellini in 666 copie.



La particolarità di questo Festival, unico in Italia, è quella di avere tante sezioni che permettono di approfondire il giallo in tutte le sue declinazioni, oltre che ospitare grandi autori come Petros Markaris, Stefano Benni, per la presentazione dei loro libri. Il Festival presenta il giallo nel fumetto ma comprende anche il giallo civile che, in collaborazione con l’associazione Pereira, questa edizione dedicherà alla strage alla stazione di Bologna, con la proiezione del documentario di Matteo Pasi: Un solo errore, Bologna 2 agosto 1980. Vi sarà spazio anche per il giallo di cronaca e quello di fantasia.