PESARO - Performance, proiezioni video, incontri, conferenze e un progetto di formazione: la decima edizione della rassegna “Destini Incrociati”, prevede tre giornate a Pesaro (da domani, 18 dicembre, a mercoledì 20) in grado di restituire le nuove esperienze drammaturgiche sperimentate da registi e autori professionisti che lavorano sul campo con detenute e detenuti, spesso direttamente coinvolti anche nel processo di scrittura e allestimento.
Il tema
«Grazie al protocollo d’intesa triennale - afferma Vito Minoia, presidente del CNTiC e coordinatore INTiP - per la promozione del teatro in carcere, in accordo con il Ministero della Giustizia e ancora con il sostegno del Ministero della Cultura, siamo riusciti quest’anno a dar vita a un evento significativo che consente di sviluppare un’ampia riflessione sul tema della dignità e dei diritti della persona a 10 anni dalla scomparsa di Nelson Mandela e a 65 anni dalla nascita della prima vera esperienza di teatro in carcere contemporaneo: quella del San Quentin Drama Workshop (Stati Uniti). Ma daremo anche corpo a un primo percorso di formazione e specializzazione sui linguaggi e le pratiche del teatro in carcere e a un focus inedito sulla crescita del fenomeno delle esperienze di Danza in Carcere, in collegamento con il lavoro dell’International Network Theatre in Prison e ospiteremo il Premio internazionale Gramsci per il teatro in carcere promosso dalla rivista europea “Catarsi, Teatri delle Diversità».
Gli appuntamenti
Domani si prevede una prima giornata ricca di appuntamenti, tra cui l’evento scenico inaugurale “Il Filo di Arianna.
Il gran finale
Mercoledì alle 16,30 alla Chiesa dell’Annunziata “A filo d’acqua” di Voci Erranti, regia di Simone Morero, con gli attori della Rems di Bra (Cuneo) e alle 18 con “Lo stupro”, monologo di Franca Rame con Gilberta Crispino, Donatella Massimilla e Mattea Fo, regia di Donatella Massimilla, progetto di Fondazione Fo Rame e Centro Europeo Teatro e Carcere (Milano). Info: 329.7218097.