Il Rof di Pesaro edizione numero 40
viene dedicato a Caballé e Cagli

Teresa Iervolino
Teresa Iervolino
di Elisabetta Marsigli
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Giovedì 4 Luglio 2019, 12:50
ROMA - Presentato a Roma, nella sede di Enit, il ricco programma della 40esima edizione del Rossini Opera Festival, dedicata a Montserrat Caballé e Bruno Cagli, che si terrà a Pesaro dall’11 al 23 agosto. Due le nuove produzioni: “Semiramide”, coprodotta con l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, diretta da Michele Mariotti e messa in scena da Graham Vick, e “L’equivoco stravagante”, diretto da Carlo Rizzi e ideato da Moshe Leiser e Patrice Caurier. In cartellone anche la ripresa del rarissimo “Demetrio e Polibio”, nell’allestimento di Davide Livermore, diretto da Paolo Arrivabeni.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si esibirà in Semiramide e L’equivoco stravagante insieme al Coro del Teatro Ventidio Basso; la Filarmonica Gioachino Rossini suonerà in Demetrio e Polibio con il Coro del Teatro della Fortuna Agostini. Un programma intenso che prevede anche l’ormai tradizionale appuntamento con “Il viaggio a Reims” degli allievi dell’Accademia rossiniana “Alberto Zedda”. Per festeggiare i suoi 40 anni, il Rof proporrà anche il Gala Rof XL con alcuni tra i maggiori cantanti rossiniani di oggi. 
L’appuntamento con i concerti prevede: la Cantata La riconoscenza; le Soirées musicales nella versione orchestrata da Fabio Maestri; due concerti lirico-sinfonici; due concerti di Belcanto; il nuovo appuntamento di Rossinimania con gli Italian Harmonists. Il cast di Semiramide è guidato da Salome Jicia nel ruolo del titolo, accanto a Varduhi Abrahamyan, Nahuel Di Pierro, Antonino Siragusa, Martiniana Antonie, Carlo Cigni, Alessandro Luciano, Sergey Artamonov. Il soggetto è tratto dall’omonima tragedia di Voltaire e fu eseguita per la prima volta a Venezia il 3 febbraio 1823. Torna al Rof con un nuovo allestimento dopo essere stata messa in scena altre due volte: nel 1992 da Hugo de Ana diretta da Alberto Zedda (ripresa nel 1994 con la direzione di Roger Norrington) e nel 2003 da Dieter Kaegi, diretta da Carlo Rizzi. Jessica Pratt, Cecilia Molinari, Juan Francisco Gatell e Riccardo Fassi sono i protagonisti di Demetrio e Polibio, la prima opera composta da Rossini (1810), che andò in scena a Roma il 18 maggio 1812. Al Rof fu proposta per la prima volta a 200 anni dalla sua composizione, nel 2010, per la regia di Davide Livermore e la direzione di Corrado Rovaris. La ripresa vede ancora Livermore alla regia, ma con nuovi interpreti. Nell’Equivoco stravagante, seconda opera di Rossini, il cast è formato da Teresa Iervolino, Paolo Bordogna, Davide Luciano, Pavel Kolgatin, Claudia Muschio e Manuel Amati. La sua prima rappresentazione, a Bologna nel 1811, fu assai burrascosa a causa di una trama piuttosto licenziosa per l’epoca: una giovane, per sfuggire al matrimonio indesiderato, si fa passare per castrato travestito da donna. Il libretto è costellato da doppi sensi arditi che furono ben presto segnalati alla censura. Anche quest’opera è già stata al Rof nel 2002 e nel 2008. La regia di Leiser e Caurier è ambientata nel 1830 e molti dei personaggi sono ispirati alle caricature del pittore, litografo e vignettista francese Honoré Daumier: indosseranno quindi protesi che ne accentueranno le caratteristiche fisiche in maniera grottesca.
Novità di questo Rof XL l’anteprima (dal 12 al 14 luglio al Teatro Rossini alle 21) di una versione per marionette de L’Italiana in Algeri a cura di Carlo Colla e Figli, per la regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin.
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