Il compleanno di Gioachino Rossini, sei collane editoriali. Donati autografi e lettera del Cigno di Pesaro

Il compleanno di Gioachino Rossini, sei collane editoriali. Donati autografi e lettera del Cigno di Pesaro
Il compleanno di Gioachino Rossini, sei collane editoriali. Donati autografi e lettera del Cigno di Pesaro
di Elisabetta Marsigli
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 19:32 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 12:52

Un prezioso dono e il punto sulle preziose pubblicazioni della Fondazione Rossini. Nel giorno del compleanno di Gioachino Rossini, nella Sala degli Specchi del Museo nazionale a lui dedicato, si è tenuta la presentazione dell'attività editoriale della Fondazione Rossini. L’appuntamento è stato occasione per rimarcare la centralità della Fondazione nella vita culturale della città, da parte del vicesindaco e assessore alla bellezza Daniele Vimini, nonché l’apprezzamento, da parte del prefetto di Pesaro, dottoressa Emanuela Saveria Greco, per la passione che la Fondazione, unitamente alle altre istituzioni rossiniane, profonde nel tenere viva la memoria del grande pesarese.

Il lavoro

L’intenso lavoro è stato poi illustrato dalla direttrice scientifica Ilaria Narici e da Daniele Carnini, direttore editoriale della Fondazione Rossini: una multiforme attività editoriale dell’ente, articolata in ben sei collane. Come ha sottolineato la dottoressa Narici «grazie al nostro lavoro, ci piacerebbe molto vedere rappresentate nel mondo anche le opere meno conosciute di Rossini». Nell’ultimo anno la Fondazione ha pubblicato il quarantatreesimo volume dell’Edizione critica delle opere di Rossini, dedicato a Eduardo e Cristina (a cura di Andrea Malnati e Alice Tavilla), opera ritenuta minore, ma riscoperta in prima moderna mondiale al Rof 2023 con un grande successo di pubblico. Una messinscena che ha concluso la restituzione al pubblico di tutte le 39 opere di Rossini. Da annoverare anche la sessantaduesima annata della rivista «Bollettino del Centro rossiniano di studi», che si è recentemente dotata di un profilo scientifico rinnovato (Céline Frigau Manning, direttrice scientifica; Matteo Giuggioli, direttore editoriale). La Fondazione Rossini ha altresì presentato le sue altre quattro collane: la più recente, «Tesi Rossiniane», ospita nel suo sesto volume una fatica del giovane studioso Paolo De Matteis intitolata “Tempi di mezzo.

La drammatizzazione dell’aria nell’opera seria”; nella collana «I libretti di Rossini» è recente la pubblicazione di Semiramide (a cura di Damien Colas Gallet), e il 2024 vedrà eccezionalmente l’uscita di due volumi (Matilde di Shabran e Guillaume Tell). Ma il 2024 prevede, per la collana «Saggi e fonti», gli atti del grande convegno internazionale tenutosi a Pesaro nel giugno 2023 (Una generazione perduta).

I documenti

Infine prosegue il lavoro preparatorio per il sesto volume di Gioachino Rossini. Lettere e documenti, che raccoglierà l’epistolario rossiniano degli anni immediatamente successivi al 1839. Entro la fine dell’anno l’edizione critica si arricchirà di un volume dedicato alle Cantate per Solo, Coro e orchestra. Hanno partecipato all’incontro i collaboratori scientifici della Fondazione, Andrea Malnati e Reto Müller.A conclusione dell’incontro il professor Alessandro Panajia, per conto del proprietario, professor Giovanni Cascio Pratilli, originario di Ancona, ha donato alla Fondazione l’autografo musicale “Un rien” (dedicato a Giulia Hall Corridi e datato 2 giugno 1864) e una lettera dell’8 novembre 1863 indirizzata a Carlo Capezzuoli, procuratore di Rossini a Firenze; entrambi i documenti appartengono agli anni parigini del Cigno. Presenti all’incontro: Salvatore Giordano, Presidente del Conservatorio G. Rossini; per il ROF il Sovrintendente Ernesto Palacio e il Direttore generale Christian Della Chiara; Brunella Paolini, direttrice della Biblioteca Oliveriana; il presidente della Bcc Banca Pesaro Massimo Tonucci; in rappresentanza di Intesa Sanpaolo Riccardo Corbelli.

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