Rossini e Michele Mariotti
Pesaro in scena a New York

Rossini e Michele Mariotti Pesaro in scena a New York
di Gina Di Meo
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Lunedì 16 Febbraio 2015, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 13:00
NEW YORK - È un Rossini che non ti aspetti quello che si vedrà stasera al Metropolitan Opera di New York ne 'La donna del lago'.



È un Rossini serio che si è lasciato alle spalle la 'leggerezza' de 'Il barbiere di Siviglia' per dare vita ad un'opera tanto complicata quanto bella. Per il MetOpera si tratta di una prima in assoluto, per la regia dello scozzese Paul Curran e alla direzione non poteva che esserci un pesarese (come Rossini), Michele Mariotti, solo 35 anni e ormai una presenza consolidata a New York.



Lo spettacolo è una co-produzione con la Santa Fe Opera, e vista la complessità dell'opera possono solo esserci campioni della vocalità come Joyce DiDonato nel ruolo di Elena, Juan Diego Florez in quello di Giacomo V, Daniela Barcellona nelle vesti maschili di Malcolm e John Osborne come Rodrigo.



«È un'opera molto affascinante - ha detto all'Ansa Mariotti - è suggestiva e profonda. C'è una storia raccontata nel libretto e una raccontata dalla musica e la difficoltà sta proprio nel raccontare questa storia».



'La donna del lagò è basata sull'omonimo romanzo di Walter Scott, l'azione si svolge in Scozia nel 1530 all'epoca della ribellione di gruppi di montanari dello Stirling contro il regno di Giacomo V. Donna del lago è il soprannome dato ad Elena, di cui è innamorato il re, la quale passa lunghe ore a meditare sul lago Katrine.



La storia è un dramma politico e allo stesso tempo un triangolo d'amore e come ha detto lo stesso Mariotti, è un'opera difficile da mettere in scena.



«Se vuoi fare il diverso - ha spiegato - rischi di non far capire niente, se vuoi fare il tradizionale rischi di essere banale. Io la definirei un'opera 'bagnata', ossia che ti scivola di mano senza che si riesca ad afferrare completamente i personaggi. La mia difficoltà sta proprio nel rendere questa complessità».



«Devo anche dire - ha aggiunto - che il Metropolitan Opera ha fatto un sforzo enorme per questa produzione. È stata allestita in poco tempo e l'orchestra è stata meravigliosa, io sono contento di essere al timone della barca in questo nuovo viaggio».



La straordinarietà de 'La donna del lago' all'epoca fu apprezzata anche da Giacomo Leopardi che dopo aver assistito ad una rappresentazione al teatro Argentina a Roma, affascinato dalla sorprendente vocalità dell'opera disse: «Abbiamo in Argentina La donna del lago, la qual musica, eseguita da voci sorprendenti, è cosa stupenda, e potrei piangere ancor io, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso».



Il Metopera manderà in scena otto recite fino al 14 marzo. Lo spettacolo arriverà anche in Italia grazie alla serie 'Met Live in Hd' e sarà trasmesso nei principali cinema italiani martedì 17 marzo alle 19.
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