The Jab dopo la vittoria a Musicultura: «E' stato un successo incredibile e inaspettato. Dedichiamo il trionfo a Merlo»

The Jab sul palco dopo la vittoria insieme a Veronica Maya ed Enrico Ruggeri
The Jab sul palco dopo la vittoria insieme a Veronica Maya ed Enrico Ruggeri
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Lunedì 21 Giugno 2021, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 11:26

MACERATA - È terminata la XXXII edizione di Musicultura che ha visto vincitori assoluti i giovanissimi, sono poco più che ventenni, The Jab con “Giovani favolosi”: Alessandro De Santis (voce, chitarra) e Mario Francese (tastiere, producer) di Ivrea. A loro l’assegno di 20mila euro di Banca Macerata. Con Mille, Lorenzo Lepore e Caravaggio hanno condiviso il palco dello Sferisterio.


Il duo, dopo un esordio nei locali e nei festival del torinese, hanno pubblicato il loro primo singolo, “Regina”, che ha riscosso un discreto successo e portato la band alla vittoria del LigaRockParkContest e all’apertura del concerto di Luciano Ligabue al parco di Monza nel 2016. Nel 2017 la band è stata chiamata a partecipare ad Amici di Maria De Filippi. Dopo l’esperienza televisiva, i The Jab hanno pubblicato i singoli “Costenzo”, “Vaniglia” e “Lei”, che ad oggi contano oltre 1 milione di streaming su Spotify e diversi inserimenti in playlist editoriali. Nel 2019 hanno aperto il concerto di Irama al Teatro della Concordia di Venaria Reale. Il loro disco d’esordio “Tutti Manifesti” ha ricevuto numerosi consensi e ad oggi supera i 2 milioni di streaming su Spotify. Il 2020 dei The Jab si è aperto invece con l’esperienza a Spaghetti Unplugged che li ha portati a suonare come guest di tre serate a Roma, Bologna e Milano.


«Non credevamo di vincere – le prime parole dette all’unisono da Alessandro e Mario. Già essere qui era un bellissimo risultato e gli altri concorrenti-amici erano tutti validissimi. Per noi Mille era la candidata ideale per la vittoria: ha una bella presenza scenica e il suo brano è molto orecchiabile». (Mille è arrivata seconda per una manciata di voti, con un buon equilibrio con gli altri concorrenti, ndr). «Con “Giovani favolosi” abbiamo voluto parlare della nostra generazione – ci racconta Alessandro - e il titolo me lo ha consigliato non volendo il mio professore di italiano che un giorno venne a lezione con un libro su Leopardi dicendo che il poeta definito un pessimista cosmico in realtà non lo era.

Lo lessi e da allora Leopardi è il mio rifugio quando voglio leggere qualcosa di… riflessivo. Così quando è nata “Giovani favolosi” il titolo è saltato fuori da solo. Dedichiamo questa vittoria a Michele Merlo, anche lui nello staff di Amici, e recentemente scomparso».


Altri riconoscimenti sono andati a Mille con “La radio” (targa della critica Piero Cesanelli consegnato dalla moglie Paola Promisqui), Lorenzo Lepore con “Futuro” (premio degli studenti universitari di Macerata e Camerino), Caravaggio (Premio Afi - Associazione Fonografici Italiani), Elasi (premio Imaie di 10mila euro).


La serata finale, condotta da Enrico Ruggeri e Veronica Maya, è iniziata con un omaggio a Franco Battiato con “Alexander Platz” cantata da Ruggeri e Irene Grandi. Ed è stata la cantante toscana a proseguire lo spettacolo proponendo “Se mi vuoi” e “Bruci la città”. Poi l’esibizione dei finalisti, votati dal pubblico presente nell’arena Sferisterio di Macerata. Parentesi con i quattro vincitori (così vengono chiamati gli otto che raggiungono il palco dello Sferisterio) che hanno interpretato brani famosi scelti da loro: Mille con “Ritornerai” di Lauzi, Lorenzo Lepore con “Giudizi universali” di Bersani, The Jab con “Ragazzo di strada” dei Corvi, Caravaggio con “La stagione dell’amore” di Battiato”. Infine, tutti insieme un brano di Ruggeri “Mistero”.

Due i collegamenti con la postazione di Radio 1 Rai con i sempre bravi Duccio Pasqua, Marcella Sullo e John Vignola. Dopo uno spot sulle Marche, il ricordo dei 100 anni dello Sferisterio con il tenore Luciano Ganci che ha interpretato un’aria dell’Aida. Altri ospitie Ron e La rappresentante di lista. Piacevole e interessante intermezzo con Michele D’Andrea che ha raccontato la nascita e ha spiegato “L’inno di Mameli” che ha fatto cantare a tutti i presenti, rigorosamente in piedi. Ruggeri, poi, presenta un suo brano “Nuovo Swing” e poi duetta con Veronica Maya su “Vattene Amore”.

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