Lo jesino Francesco Mattioni
trionfa al Puppet Carnival

Francesco Mattioni e la sua compagnia
Francesco Mattioni e la sua compagnia
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Martedì 11 Novembre 2014, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 11:23
JESI - Grande successo del regista jesino Francesco Mattioni- direttore artistico dell'Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata - nella Large Hall del National Theatre in occasione dell’Harmony World Puppet Carnival 2014”.

L’artista jesino ha debuttato nel più importante festival di marionette e burattini al mondo con le sue oltre 150 compagnie teatrali provenienti da circa 80 paesi curando la regia di una produzione della compagnia romana Teatro Verde, “Una volta c’era un Re… diesis - Once upon a time”, scelto per rappresentare l’Italia dopo essere già stato rappresentato in Russia, Tunisia, Bulgaria, Romania, Serbia e Azerbaijan.



Lo spettacolo è una carrellata nel teatro musicale italiano e non solo (da Bellini a Mozart, con incursioni tra Beatles, jazz e musica popolare) dove gli attori sono 40 pupazzi e burattini; scritto da Andrea Calabretta, vede Francesco Mattioni nel doppio ruolo di regista e di interprete. In scena sono inoltre Andrea Calabretta, Veronica Olmi, Emanuele Caiati e Anna Alfonsi.



“Per la prima volta nella mia vita lavoro con una compagnia diversa dalla mia, il Teatro Pirata”, spiega l’artista di Jesi: “la sfida che il Teatro Verde mi ha lanciato l’ho colta d’impulso, senza pensarci su, un po’ come è accaduto all’inizio del mio lavoro, al fianco o meglio sotto l’ala protettrice di Otello Sarzi. Il lavoro di costruzione dello spettacolo si è svolto in grande armonia e partecipazione; un filo rosso unisce la poetica del Teatro Pirata – di cui sono uno dei portatori sani – e i burattinai/attori del Teatro Verde. Ironia, generosità e voglia di divertirsi, ecco i presupposti di un lavoro rigoroso che ci ha portato alla realizzazione di questo spettacolo che spero possa divertire il pubblico, almeno quanto ha divertito me nel costruirlo. Ringrazio Silvano Fiordemondo e Diego Pasquinelli con i quali condivido il lavoro nel Teatro Pirata da più di 30 anni, per la loro pazienza e l’ amore che hanno sempre dimostrato per questa arte e che ho portato con me tentando di trasmetterlo in ogni momento di questa regia”.



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