È il gran giorno di Rossini: tante iniziative a Pesaro per ricordare il compositore che nacque il 29 febbraio del 1792

È il gran giorno di Rossini: tante iniziative a Pesaro per ricordare il compositore che nacque il 29 febbraio del 1792
È il gran giorno di Rossini: tante iniziative a Pesaro per ricordare il compositore che nacque il 29 febbraio del 1792
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Febbraio 2024, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 08:41

Un anno bisestile dedicato a Gioachino Rossini che Pesaro 2024 saluta con un 29 febbraio (giorno della nascita del compositore nel 1792) davvero speciale. Autore di ben 39 opere, Rossini, ironico, gaudente e geniale come la sua musica, ancora oggi, a più di due secoli di distanza, continua ad affascinare intere generazioni. Da 8 anni, Pesaro gli dedica due settimane di festeggiamenti del compleanno, presente o no la data del 29 febbraio, in sinergia con ben 16 istituzioni cittadine.

Le aperture

Proprio per questo appuntamento speciale, Casa Rossini e il Museo Nazionale Rossini offrono un’apertura gratuita per l’intera giornata.

La casa natale del compositore si visita dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; un omaggio attende i visitatori e per i più piccoli sarà allestito un piccolo angolo laboratoriale (info 0721387357). Il museo, all’interno di Palazzo Montani Antaldi, apre le sue porte al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (info 07211922156). Sempre al Museo Nazionale Rossini, nella suggestiva Sala degli Specchi, oggi alle 11 sarà presentata l'attività editoriale della Fondazione Rossini: edizione critica dell’opera Eduardo e Cristina a cura di Andrea Malnati e Alice Tavilla (opera andata in scena in prima moderna mondiale al Rof 2023), “Bollettino del Centro rossiniano di studi” edizione LXII, “Tempi di Mezzo” la drammatizzazione dell’aria nell’opera seria (1770-1813). Per l’occasione verranno donati dal professore Giovanni Cascio Pratilli un autografo musicale e una lettera di Gioachino. Il Conservatorio Rossini diede inizio ai corsi di musica nel 1882, in seguito al testamento del compositore, compilato il 5 luglio 1858, dieci anni prima della sua morte, in cui Gioachino scrisse: «Quale erede della proprietà nomino il Comune di Pesaro, mia patria, per fondare e dotare un liceo musicale in quella città…».

L’esecuzione

Questa sera alle 21, al Teatro Rossini di Pesaro, il Conservatorio Rossini e il Rof, in collaborazione con Amat, proporranno l’esecuzione della Messa di Gloria del compositore pesarese. Il concerto, realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo, inaugurerà l’anno accademico del conservatorio. La Messa, formata solo da Kyrie e Gloria, fu composta dal Cigno nel 1820 per l’Arciconfraternita di San Luigi di Napoli. Unico frutto sacro di rilievo nel periodo trascorso dal musicista a Napoli, la Messa di Gloria risente della scrittura per il teatro e fu probabilmente proprio quest’eco operistica che suscitò il particolare entusiasmo del pubblico alla sua prima esecuzione il 24 marzo 1820 nella Chiesa di San Ferdinando. Rimasta silente per più di un secolo, è solo a partire dalla metà degli anni Sessanta che, grazie agli studi di Philip Gossett e all’edizione critica di Giovanni Acciai per la Fondazione Rossini e Casa Ricordi, la Messa torna sul palcoscenico, contribuendo alla ricostruzione del catalogo delle opere di Rossini nella sua interezza.

I protagonisti

L’esecuzione della Messa di Gloria sarà affidata all’Orchestra e al Coro del Conservatorio Rossini, diretti da Luca Ferrara, maestro del coro Riccardo Lorenzetti; le voci soliste del Rof saranno Maria Laura Iacobellis (soprano), Andrea Niño (mezzosoprano), Pietro Adaíni (tenore), Antonio Mandrillo (tenore), Alberto Comes (basso). La giornata del Compleanno di Rossini si arricchisce anche di un’inaugurazione speciale, quella dell’Auditorium Scavolini (alle 18) che restituisce alla città uno dei luoghi più strategici per lo spettacolo dal vivo e che tornerà ad essere una delle sedi del Rof.

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