“Ambarabà” porta in 12 città ​30 spettacoli per i piccoli. Il via in piazza a Corinaldo

La rassegna di teatro per bambini “Ambarabà” coinvolge dodici città in provincia di Ancona
La rassegna di teatro per bambini “Ambarabà” coinvolge dodici città in provincia di Ancona
di Saverio Spadavecchia
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Lunedì 6 Luglio 2020, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 19:39
CORINALDO - Il teatro marchigiano reagisce al Covid-19 e lancia una delle rassegne più interessanti con l’edizione numero 22 di “Ambarabà”, coinvolgendo 12 città in provincia di Ancona, ben tre in più rispetto all’edizione 2019. Protagoniste di questa rinascita culturale sono Arcevia, Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto, Montemarciano, Monte Roberto, Ostra, Senigallia, Serra De’ Conti, Staffolo, Trecastelli e Corinaldo. E proprio da Corinaldo partirà da domani, martedì 7 luglio, la rassegna dedicata ai più piccoli, che porterà ben 30 spettacoli in giro per le piazze della provincia fino al prossimo 13 agosto. 
Nella città del pozzo della polenta debutteranno in piazza il Terreno con “Bu Bu Settete! Fammi ridere che io non ho paura” Silvano Fiordelmondo e Simone Guerro. Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Popolare la politica dei prezzi: 5 euro per un biglietto e per i bimbi sotto i tre anni il tagliando costerà 50 centesimi. Prenotazione consigliata al 334 1684688 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 a partire da lunedì 6 luglio per tutti gli spettacoli in programma. Biglietti in vendita dalle 19 presso il luogo degli spettacoli. La rassegna è firmata nella direzione artistica e organizzativa da Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, sostenuto dai Comuni coinvolti da MiBact, Regione, Cms, Amat, Assitej Italia, Teatro alla Panna. Elenco completo degli spettacoli sul sito dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata www.atgtp.it. 
“Amabarabà” proporrà anche una grande novità: “L’Onda Parata” a Jesi con due spettacoli “covid free” (28 e il 29 luglio) nei cortili di Jesi del quartiere San Giuseppe e in zona Salvator Allende in cui gli spettatori si dovranno solo affacciare dal balcone o dalle finestre perché sarà il teatro a giungere alle persone. Un ritorno agli spettacoli teatrali tra emozione e voglia di “normalità” come spiegato dagli organizzatori: «Crediamo che la magia del teatro rappresenti oggi ancora più di prima un’insostituibile occasione per crescere e stare insieme. E a crederlo con noi ci sono 12 Comuni del nostro territorio che hanno dimostrato una forte motivazione a sostenere un progetto culturale dove l’infanzia sia l’indiscussa protagonista».
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