Recital su Tecno in modalità unplugged, lo spettacolo senza barriere anche per i ciechi

Asini Bardasci e Unione italiana ciechi presentano il recital su Tecno in modalità unplugged. Uno spettacolo senza barriere
Asini Bardasci e Unione italiana ciechi presentano il recital su Tecno in modalità unplugged. Uno spettacolo senza barriere
di Elisabetta Marsigli
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Giovedì 1 Dicembre 2022, 01:20

PESARO - È con “Ciao amore ciao - Un’inchiesta su Luigi Tenco” che gli Asini Bardasci e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Pesaro-Urbino, celebrano la Giornata internazionale delle persone con disabilità, domenica 4 dicembre al Cine Teatro Astra di Pesaro, alle ore 18. Ciao amore ciao si muove tra musica, parole e ricerca storica attorno alla figura di Luigi Tenco.

Filippo Paolasini, in scena con Lucia Bianchi e i musicisti Alessandro Centolanza, Lucio Matricardi e Andrea Jimmy Catagnoli, raccontano la vita di un cantautore romantico e dannato, il suo sguardo glaciale, così vero da renderlo diverso dai colleghi finti e patinati dello star system della musica italiana del tempo, ma questa volta in una versione diversa, in modalità unplugged, per permettere a tutti gli spettatori di poter godere dello spettacolo.

Il radiodramma in origine

«Un evento unico e irripetibile per vedere sotto un altro punto di vista la messa in scena da noi presentata», racconta Paolasini. In realtà lo spettacolo era già nato come radiodramma, ovvero conteneva una narrazione non classica, ma più radiofonica. «In questo secondo allestimento ho reso lo spettacolo molto diverso, con uno stile quasi da set cinematografico. La cosa importante è che con piccoli accorgimenti possiamo permettere alle persone normo vedenti di cogliere particolari che possono cambiare la loro percezione dello spettacolo, in una concezione della scena fruibile anche ad occhi chiusi». Un percorso che Filippo e i suoi Asini Bardasci hanno iniziato grazie alla collaborazione attivata con la Uici di Pesaro e Urbino. «Si tratta di trovare un linguaggio inclusivo per abbattere le barriere fisiche e sociali.

L’incontro con Maria Mencarini Presidentessa della Uici di Pesaro-Urbino, grazie al progetto della Regione Marche “Facciamo parte” per le politiche giovanili, è stato “illuminante” e ci ha portato ad un percorso comune molto interessante. Realizzeremo infatti una crew cinematografica con annessa redazione stampa per realizzare ben tre cortometraggi, in collaborazione con tre scuole pesaresi (i licei Mengaroni e Marconi e la scuola media Gaudiano). Ovviamente la tematica sarà l’inclusione, con una sceneggiatura che possa rendere il cortometraggio il più fruibile possibile anche per persone con disabilità». Un riconoscimento importante, quello del Mic nel suo impegno per il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali nei luoghi della cultura. «La mia genesi artistica parte da un paesino come Marzocca: - conclude Paolasini - come fa un ragazzo cresciuto in un ambiente dove il teatro è solo amatoriale, dove non ci sono scuole o accademie di professionisti, per coltivare la sua passione teatrale? Da qui è nato il mio desiderio di un teatro inclusivo, che parlasse ti temi sociali, che fosse dalla parte di chi non ha voce. La ricerca di Asini Bardasci pone le sue basi su tematiche sociali anche per stimolare una riflessione, con un linguaggio il più possibile inclusivo, sia che si tratti di spettacoli per adulti che per i ragazzi». Questi gli ingredienti di uno spettacolo totale: musica, teatro e non solo, per rivivere le atmosfere del boom degli anni ‘60, per riportare alla luce, dopo più di cinquant’anni dalla sua scomparsa, il mito di Luigi Tenco.

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