Il ritorno
Reduce dal risultato nel capoluogo piceno dell’ultima edizione de “La Milanesiana”, la regista, scrittrice, editrice e produttrice torna nelle Cento Torri per proporre una manifestazione che intende riscoprire il valore dei comics all’interno di un vero e proprio dialogo a 360° sull’evoluzione e gli sviluppi del genere. Con questa manifestazione, Elisabetta Sgarbi ribadisce il legame con la città delle Cento Torri, che forse aspettava il suo indiscutibile piglio manageriale e culturale per poter lanciare su scala nazionale le sue bellezze. «Con Ascoli ho un rapporto profondo per le tante cose realizzate: non è un legame biografico ma una relazione lievitata nelle iniziative nate con il supporto di amici come Francesca Filauri e Stefano Papetti», esordisce la curatrice del “Festival del fumetto”, ancora una volta una iniziativa eterogenea, densa di discipline differenti. «Si tratta di un rapporto tra più arti: un dialogo che genera sorprese, a volte felici cortocircuiti. Si inizia a seguire una pista e ci si trova in mare aperto, con molte sollecitazioni», spiega, anticipando l’esempio fornito da Giorgio Scerbarnenco, l’inventore del noir italiano, dalle cui opere si arriverà alla graphic novel di Bacilieri, ai disegni di Manuele Fior, al cinema di De Leo con Barbara Bouchet tra gli ospiti. Anche stavolta, il festival seguirà lo stesso principio, guardare il mondo dal punto di vista del fumetto.
Gli ospiti
«Ci saranno ospiti eccezionali, come Altan, Sio, Zerocalcare, Fior, Bacilieri, Veronesi. Avremo i concerti di Irene Grandi e Raphael Gualazzi ispirati proprio al fumetto e due mostre importanti: insomma, saranno giornate molto intense», anticipa Elisabetta Sgarbi a proposito della kermesse ascolana, intenta a sottolineare l’importanza del mondo di Linus in questa operazione. «Il punto di partenza non è il fumetto in genere ma una rivista storica, nata nel 1965, che ha rappresentato da allora un luogo di incontro tra generazioni di artisti di fumetti molto diverse», evidenzia ricordando anche che le due mostre rimarranno allestite ad Ascoli fino a dicembre. «Ricorderemo la tragedia del golpe in Cile nel 1973 attraverso le tavole di Alfredo Chiappori che furono pubblicate proprio su Linus», afferma l’organizzatrice e creatrice della manifestazione, spiegando la genesi di questa esposizione. «La figlia di Alfredo, Sara Chiappori, ha ritrovato quelle tavole e me la ha proposte.
L’incontro
«Il fumetto - aggiunge - incontrerà la musica. Chi ama il jazz ha certamente incrociato i cartoni animati della Disney. Fa parte della nostra infanzia. È stato lo stesso Gualazzi a dirmi i pezzi che eseguirà e che sono legati ad animazioni famosissime. Per Sio è stato un po’ diverso. Ho scoperto che suonava: l’ho rincorso, spalleggiata da Sandro Veronesi e lo ascolteremo al teatro Ventidio Basso».
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