Dengue, boom di nuovi casi: circolare per controlli negli aeroporti italiani, pronti i vaccini

di Redazione web
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 15:45 | 2 Minuti di Lettura

Dengue, mappa dei Paesi a rischio

La mappa dei paesi a rischio è pubblicata dal Centers of Disease Control and Prevention americano con una lunga lista di paesi del Sud America, Africa, Asia e isole del Pacifico. Il Regolamento Sanitario Internazionale prevede che «l'area aeroportuale e portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti». Viene anche data l'indicazione di vigliare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili e di valutare l'opportunità di ordinanze per interventi straordinari di sorveglianza e disinfestazione. La dengue è una malattia infettiva tropicale, trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare. La dengue, spiega il sito dell'Iss, in genere, causa disturbi (sintomi) simil-influenzali ma a volte può manifestarsi in una forma grave, chiamata dengue emorragica, che può essere mortale. Non è contagiosa direttamente da uomo a uomo ma la trasmissione da persona a persona è possibile solo attraverso gli insetti che per dengue sono proprio le zanzare. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui tramite la puntura di zanzara. Intanto il vaccino contro la febbre dengue è stato ordinato e arriverà la prossima settimana all'Inmi Spallanzani di Roma dove sarà possibile ottenerlo. Visita e vaccino sono a carico dell'utente. La struttura è fra i primi centri a ricevere le dosi. Lo scorso settembre l'Aifa ha infatti dato il via libera all'unico vaccino per la prevenzione della malattia anche per chi non ha avuto una precedente esposizione al virus e senza la necessità di dover eseguire un test pre-vaccinale e sono sufficienti 2 dosi per raggiungere l'immunizzazione. «Nel 2023 - afferma Alessandro Marcello, responsabile del laboratorio di virologia molecolare dell'Icgeb che opera nell'Area Science Park di Trieste - abbiamo avuto il più alto numero di casi e di trasmissioni autoctone di dengue fino a ora. I cambiamenti climatici ma anche gli spostamenti delle persone sono i maggiori responsabili della circolazione della dengue in nuove aree». In Europa sono 3 i Paesi che hanno registrato casi ed epidemie autoctone sporadiche di Dengue, tra il 1 gennaio e il 5 dicembre 2023. L'Italia, prima con 82 casi, seguita da Francia (43) e Spagna (3).

© RIPRODUZIONE RISERVATA