L’assessore all’ambiente del secondo Municipio, Rino Fabiano, ha chiesto al Comune la convocazione di una commissione urgente per stabilire chiaramente le mansioni istituzionali e le competenze riguardo la cura e la tutela del parco. «Sono giunte al Municipio numerose segnalazioni – si legge proprio nella lettera – in merito a gravi disservizi riguardanti l’apertura e la chiusura della Villa, la manutenzione e la pulizia degli spazi verdi». Non è infatti chiaro in questa situazione, a chi tocchi occuparsi del parco. Nei giorni scorsi è stato l’Ufficio Giardini a gestire l’apertura e la chiusura dei cancelli. In maniera decisamente saltuaria. «Noi non sappiamo quando la villa è aperta e quando è chiusa – dice l’assessore Fabiano – Ad esempio lunedì mattina risultava chiusa, mentre venerdì scorso è stata aperta tutta la notte. Cosa che potrebbe anche rappresentare un pericolo».
LE GARANZIE
Prova a fare chiarezza anche Francesca Del Bello, presidente del Municipio II: «Secondo Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente, il problema è che la Ragioneria non autorizza il pagamento ai volontari.
Allora ho scritto alla Raggi che però ha risposto che non è vero, che hanno un contratto che devono onorare». Ora, al di là dei rimpalli burocratici, gli unici a pagare sono - come sempre - i cittadini. Mamme e nonni con i bambini, che finalmente potevano usufruire del loro parco di zona. E che, invece, come accaduto ieri mattina, sono dovuti tornare a casa. «E ora dove andiamo con i bambini?», la protesta delle famiglie. «Mi ha chiamato anche Montuori (assessore all’Urbanistica ndr) per avvisarmi che era chiuso, perché frequenta la zona. Una cosa doveva fare il Comune dopo l’inaugurazione della villa - conclude Del Bello - garantire apertura e chiusura. E non ci riesce. Lasciassero le chiavi al mio municipio a questo punto, ci pensiamo noi». Michele Galvani