Innocent, all’interrogatorio davanti al magistrato e ai carabinieri che hanno condotto le indagini, ha detto solo di aver incontrato la giovane, di averle indicato uno spacciatore di eroina, di averla accompagnata in farmacia a comprare la siringa e che poi a casa sua, in una mansarda chic in via Spalato di Macerata che costa 700 euro al mese, la ragazzina “si è sentita male”.
Ma perché l’ha poi fatta a pezzi e messa in due grandi trolley ? «Non sono stato io» ha fatto mettere a verbale Innocent ed ha poi accusato un’altro, «quello che gli ha venduto l’eroina», avrebbe detto. Ma l’altro nigeriano al momento non è indagato e forse non le ha neanche venduto l’eroina. Perché tanta efferatezza ? «Non so, Dio ci penserà, Dio sa cosa fare», avrebbe risposto Innocent.