Urbino, anatema del vescovo
contro lo spettacolo su don iPhone

Urbino, anatema del vescovo contro lo spettacolo su don iPhone
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Martedì 15 Settembre 2015, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 12:47
URBINO - Censura della Chiesa ai danni dello spettacolo "Il mercante di monologhi" dell'attore urbinate Matthias Martelli.

Matthias Martelli era in scena con il musicista Matteo Castellan. Durante il "Festival Bajocco" di Abano Laziale, un gruppo di preti e seminaristi è intervenuto durante la rappresentazione dello spettacolo intimando ai due di interrompere immediatamente il monologo di "Don Iphone", un pezzo comico-satirico sulla deificazione delle nuove tecnologie e dei social network, vincitore fra l'altro del Premio Nazionale di Comicità "Locomix". L'episodio è stato ripreso con i telefonini dagli spettatori, che si sono apertamente schierati dalla parte degli artisti, invitandoli a continuare. La Direzione Artistica del Festival ha comunicato agli attori che il vescovo di Albano, Marcello Semeraro, ha chiesto al sindaco di impedire che la replica prevista venisse messa in scena. Il sindaco, intervenendo durante lo spettacolo, ha precisato che "non era in alcun modo a conoscenza della questione". L'organizzazione del festival spiega che la richiesta di spostare lo spettacolo è giunta da due consiglieri di maggioranza. "Riteniamo l’episodio - ha detto Matthias Martelli - una grave ingerenza nella nostra attività di artisti, una violenza verso la libertà di pensiero, oltre che immotivato, il testo parla dell'ossessione per le nuove tecnologie".
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