Trovata. Fine di un incubo. Sara Tomassini, la 35enne pesarese sparita venerdì scorso dal reparto di psichiatria di Muraglia, dove era ricoverata, è stata fermata e riconosciuta a Rimini. La ragazza è stata notata da alcuni militari dell'Esercito italiano impegnati all'operazione "Strade sicure" in cui rientrava anche la stazione dei treni del capoluogo romagnolo.
Confusa e agitata. Parlava in inglese
Erano le ore 18 quando i soldati hanno notato una ragazza agitata e confusa. L'hanno avvicinata chiedendole se stesse bene e come si chiamasse. La giovane ha fornito alcune risposte in inglese ma senza ingannare i militari che hanno continuato a incalzarla. «Ho bevuto e mi sono drogata...» è stata la prima risposta in italiano data.
L'identikit sulla Volante
In quel momento, davanti alla stazione, transitava una Volante che è stata prontamente fermata dagli stessi militari: a bordo le divise avevano l'identikit della ragazza diramato nei giorni scorsi a Pesaro. Avvisato immediatamente il padre, Cosimo, che aveva impietosito la comunità pesarese con uno straziante appello social. Nonostante gli avvistamenti, più o meno credibili, si temeva il peggio. Si era allontanata, come già accaduto altre due volte, dal reparto. Non aveva né soldi né telefono. Ai piedi indossava un paio crocs bianche da ospedale. Sara, invece, sta bene e adesso tornerà a Pesaro.