No all’impianto fotovoltaico, ricorso al Tar. Il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti: «Non ci lasceremo intimidire»

No all’impianto, ricorso al Tar. Il sindaco Dellonti: «Non ci lasceremo intimidire»
No all’impianto, ricorso al Tar. Il sindaco Dellonti: «Non ci lasceremo intimidire»
di Marco Spadola
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Domenica 26 Novembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 16:21

SAN LORENZO IN CAMPO - Una ditta che si è vista respingere l’istanza di realizzazione di impianto fotovoltaico a terra ha promosso ricorso al Tar contro la delibera del consiglio comunale laurentino. Un ricorso ‘assurdo’ lo definisce il sindaco Davide Dellonti, che entra nel dettaglio della questione.

 
La vicenda


«Il 30 agosto scorso siamo andati in consiglio comunale per affermare che il proliferare di impianti fotovoltaici a terra nel territorio comunale, con le 5 istanze pervenute, vedeva la nostra contrarietà, in quanto la recente normativa nazionale ha di fatto esautorato i Comuni, enti locali competenti in materia, di qualsiasi potere di programmazione sul proprio territorio.

Un atto politico, un ordine del giorno votato anche da diversi altri, come Sassoferrato, Colli al Metauro, Mondavio, Mondolfo, per chiedere agli enti sovraordinati di dare la possibilità di poter programmare in materia anche a noi Comuni.

Un atto che vuole manifestare il pensiero di ogni singola amministrazione comunale, su un tema di interesse generale per la comunità locale, seppur non di stretta competenza consigliare. Un atto come se ne sono fatti in passato, nel presente, e se ne faranno in futuro, in ognuno dei quasi 8000 Comuni italiani. Questa ditta, che si è vista respingere l’istanza di realizzazione di impianto fotovoltaico a terra da 4,678 MWp in via Bagnara, dove sono presenti i pozzi di captazione idropotabile del nostro acquedotto – prosegue Dellonti - ha promosso un ‘singolare’ ricorso al Tar contro la nostra delibera di consiglio comunale. Un atto che a loro detta, concretizzerebbe una illimitata nel tempo negazione del diritto ad installare un impianto fotovoltaico su tale area. Un atto che sempre a loro detta, non dovevamo fare perché la materia non è di competenza comunale». Dellonti promette battaglia: «Possiamo definirlo un attacco frontale alla facoltà dei singoli consigli comunali di poter persino esprimersi su una linea programmatoria politica, su una questione di interesse generale. 


L’accusa


Potremmo definirlo un ‘attacco alla democrazia’, al diritto e dovere dei Comuni di potersi esprimere su una materia che coinvolge direttamente il proprio territorio. Certamente non ci lasciamo intimidire, se questo era l’intento. Anzi, con questo atto acquistiamo ancora più forza nella nostra battaglia. Il territorio dove viviamo, abbiamo una famiglia, una attività, dove abbiamo fatto sacrifici per essere proprietari di terreni e case, non lo svendiamo ai primi ‘benefattori del green’ che si presentano. Se pensate di poter mettere il ‘bavaglio’ ai consigli comunali, qui trovate un sindaco ed un’amministrazione che non si fanno intimidire da certi singolari atti».

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