PESARO - Verifiche a tappeto su scuole, edifici pubblici, palestre, teatri. «Non emergono gravi criticità». Dieci persone evacuate da abitazioni del centro storico. Danneggiata la Madonnina dei Cappuccini, crolla l’aureola. Oggi nuovi controlli al patrimonio pubblico e privato.
Alle 7 e 7 tutto ciò che ieri era in programma è stato stravolto. La terra ha tremato con una magnitudo di 5,5, la più intensa da 100 anni a questa parte nel nostro territorio. Incontri annullati, altri rinviati (come quello che oggi avrebbe dovuto vedere la presenza del ct Mancini in Prefettura). Ma soprattutto, subito dopo lo spavento dei pesaresi che si sono riversati in strada, e risolte le questioni logistiche e di trasporto legate alla chiusura delle scuole, le squadre del Centro operativo comunale, Protezione civile, vigili del fuoco e altre forze di soccorso e di emergenza, sotto la super visione di Prefettura e Regione si sono attivate per verificare eventuali danni e rischi di cedimenti o altri disagi legati alle strutture, a partire dagli edifici scolastici, così come gli uffici e altri locali pubblici, oltre a case e negozi con segnalazioni per crepe e lesioni.
La mattina
In mattinata è stata attivata la Sala Operativa Integrata, nella quale ci sono state due riunioni, la seconda a metà pomeriggio.
«Non ci sono situazioni di particolare criticità - riferisce l’assessore alla Protezione Civile Enzo Belloni - domani (oggi, ndr) continueremo a controllare gli altri edifici comunali ancora non verificati, le palestre, i teatri». Verifiche positive anche alla Vitrifrigo Arena, di conseguenza la partita di basket Italia-Spagna in programma domani sera valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2023 resta confermata.
Impressionanti alcune immagini che ieri sono state pubblicate da un pesarese, residente a Baia Flaminia, relative alle telecamere di sorveglianza interne, che hanno ripreso il momento del sisma, con lampadari e altri accessori interni che hanno iniziato a “ballare” e un rumore che ha invaso le varie stanze dell’abitazione. La circolazione dei treni è stata sospesa in via precauzionale dalle 7,15. Dalle 11.50 è ripresa la circolazione ferroviaria sulle linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, con un ritorno alla normalità per i pendolari. Controlli anche al Tribunale dove l’attività è ripresa in tarda mattinata. «Per i controlli su strade, ponti, muri e pareti rocciose abbiamo istituito cinque squadre di tecnici dopo le scosse. Dalle verifiche non emergono grandi danni», ha evidenziato il dirigente della Viabilità della Provincia Mario Primavera. Nel frattempo «sono state effettuate le verifiche delle sedi degli uffici della Provincia e non si sono riscontrate criticità». Oggi, come informano il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e il direttore generale Marco Domenicucci, tutti i servizi saranno pienamente operativi.