Terremoto, verifiche da terminare: le scuole di Pesaro e Fano restano chiuse

Terremoto, verifiche da terminare: le scuole di Pesaro e Fano restano chiuse
Terremoto, verifiche da terminare: le scuole di Pesaro e Fano restano chiuse
di Letizia Francesconi
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Giovedì 10 Novembre 2022, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 17:06

PESARO - Dopo la scossa più forte di magnitudo 5.7 e il lungo sciame sismico di ieri che ha portato alla chiusura di tutte le scuole della provincia oggi si torna in classe, almeno nella stragrande maggioranza dei Comuni. Non a Pesaro e Fano dove la chiusura è stata prolungata di un giorno.

 

A tutela della sicurezza e dell’incolumità nel pomeriggio di ieri con un videocomunicato, il sindaco Matteo Ricci ha confermato la chiusura odierna delle scuole di ogni ordine e grado. Stesso avviso per Fano. Devono concludersi le verifiche strutturali anche se al momento non sono emerse criticità. Solo nel tardo pomeriggio di ieri è stata completata la ricognizione delle scuole superiori di competenza provinciale mentre le verifiche sono ancora in corso in diversi plessi comunali, istituti comprensivi, materne e nidi della città, soprattutto per alcune scuole medie ed elementari più vetuste.

La fortuna

«Per fortuna il terremoto è avvenuto in un orario con meno persone in giro, davanti a qualche cornicione che è caduto, pur senza danni particolari - ha detto il vicesindaco Daniele Vimini - L’orario delle 7 del mattino ha però turbato i movimenti verso la scuola e il pendolarismo, ma rispetto al rischio è prevalsa la sicurezza di chiudere scuole e uffici per poter terminare i controlli». «Dai primi controlli avviati dopo le forti scosse e proseguiti per buona parte della giornata – ha spiegato il sindaco Matteo Ricci ieri a Bruxelles per un impegno istituzionale– non risultano danni ingenti né strutturalmente gravi al patrimonio pubblico comunale.

Per quanto riguarda gli edifici scolastici, si stanno predisponendo una serie di sopralluoghi mirati di approfondimento sismico. Per ultimare le verifiche in corso che vedono impegnato il servizio Edilizia scolastica di Comune e Provincia, inevitabile è la decisione di tenere le scuole chiuse anche per la giornata di giovedì. Unitamente prosegue il lavoro di verifica di condomini, edifici privati e altri edifici e impianti pubblici, dove nelle ultime ore stiamo vedendo o fotografando crepe e distacchi, seppure parziali. Seguiranno prossimi aggiornamenti sulla quantificazione dei danni reali». «Sono otto le squadre di tecnici predisposte dall’Ufficio Edilizia scolastica della Provincia per ispezionare i 37 edifici collegati agli istituti superiori» riferiscono il presidente Giuseppe Paolini e Marco Domenicucci, direttore generale. A coordinare tutta la macchina è il dirigente Maurizio Bartoli. «Quasi un miracolo dopo questa botta – osserva il dirigente della Provincia – le squadre sono partite da Pesaro città. Sorvegliato speciale, l’istituto Agrario Cecchi un complesso storico del 1600 di per sé fragile, ma è stato ben ispezionato, nessun problema statico salvo stuccature da fare e sistemazioni di porzioni di vernice o intonaci distaccati. Più in generale non si rilevano problemi di staticità nei plessi superiori verificati finora sul territorio. Ci sono per il momento segnalazioni sparse e interventi da fare, limitatamente a crepe per fortuna non profonde, qualche distacco di intonaco o della parte alta ma non in tutte le aule e non in ogni plesso. Già oggi saremo in grado di operare per risolvere alcune delle problematiche». Roberto Lisotti, dirigente del polo Mamiani conferma interventi da fare alla sede del liceo classico di via Gramsci: «Pezzi di vernice distaccati e finiti a terra, e piccole porzioni di intonaco mentre in alcune aule c’è stato il distacco di alcuni pannelli del controsoffitto, ma solo nella sede centrale». Più accurate invece dovranno essere le verifiche in diversi istituti comprensivi comunali ad iniziare dalla scuola media Manzoni e dalla elementare del plesso Olivieri, che richiede una valutazione per la vetustà e condizioni strutturali che già sono note ai tecnici comunali.

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