Pesaro, si lavora sul green: «Riconvertiti in agricoli e spazi verde terreni uguali a 140 campi da calcio»

Pesaro, si lavora sul green: «Riconvertiti in agricoli e spazi verde terreni uguali a 140 campi da calcio»
Pesaro, si lavora sul green: «Riconvertiti in agricoli e spazi verde terreni uguali a 140 campi da calcio»
di Luca Senesi
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:39

PESARO Terreni prima edificabili trasformati in terreni agricoli. Proseguendo la linea del “costruire sul costruito” e della “riduzione del consumo di suolo” della giunta di Matteo Ricci ecco che è stato approvato il terzo step della delibera che trasforma 6 ettari prima edificabili in terreni agricoli portando a quota 1.240.000 metri quadri le aree “verdi” prima “cementificabili”.

L’inversione di rotta

Una vera e propria inversione di rotta che in passato vedeva invece molto più spesso la possibilità di costruire su campi liberi.

In totale sono 124 gli ettari che l’Amministrazione ha trasformato in suolo agricolo. «Parliamo di un valore pari a 140 campi da calcio; una rivoluzione silenziosa e sostenibile che stiamo portando avanti sin dalla prima legislatura per tutelare l’ambiente e il paesaggio, e contenere il consumo di suolo» spiegano il sindaco Matteo Ricci e l’assessora alla Rapidità Mila Della Dora. Ricordando che si tratta di una linea strategica che l’Amministrazione comunale segue dal 2015 Ricci e Della Dora continuano: «Il principio è semplice non si tolgono spazi all’edilizia ma si ottimizzano quelli esistenti seguendo la logica del “costruire sul costruito” e le parole d’ordine che ci siamo dati: flessibilità e rapidità».

Le stesse che fanno da traccia alla delibera per la “variante sostanziale al Piano regolatore vigente ai fini della riduzione del consumo di suolo e del carico urbanistico relativamente ad alcune aree situate nel territorio comunale», approvata dalla Giunta e che sarà discussa con il terzo passaggio in Consiglio comunale.

La proposta di variante consiste in una riduzione delle aree edificabili mediante la loro trasformazione in aree a destinazione agricola ovvero, in taluni casi, in verde privato o quali aree di pertinenza di edifici, così come dettagliatamente descritto nella relazione tecnica prodotta a corredo della variante. Entrando nel dettaglio sono 10 le aree interessate dalla variante e sono collocate nelle seguenti località: Muraglia, Fornace Mancini, Borgheria, Montelabbatese (via delle Regioni), Villa Ceccolini, Ginestreto, Campanara, Villa Fastiggi, “Parco del Cuneo Verde”, via Solferino.

La strategia

Gli amministratori concludono: «Come previsto dalla strategia di Pesaro 2030 (il cui obiettivo è mirare alla leadership della qualità della vita, abbinando innovazione economica, crescita equilibrata e ambientalmente sana e modernizzazione infrastrutturale ndr.) vengono rispettati i diritti dei proprietari delle aree edificabili e agevolate le richieste di chi chiede di far tornare agricolo il proprio terreno flessibilizzando le destinazioni d’uso degli immobili, per spingere su un modello di edilizia sostenibile e per una città che respira meglio».

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